Tivoli, un processo su tre prescritto

Festa amara per i vent’anni del Tribunale di Tivoli

Problema parcheggi, archivio e personale ridotto all’osso

 

Il dato è allarmante: un processo penale su tre dichiarato prescritto in primo grado e l’andazzo nel settore civile non sembra certo andare meglio. Il bilancio del tribunale di Tivoli arriva nel ventennale dell’istituzione.

Tale ricorrenza per il Tiburno rappresenta l’occasione per fare il punto sulla situazione complessiva dell’attività giudiziaria sulla scorta di dati ufficiali contenuti nella relazione sull’amministrazione della Giustizia del Presidente della Corte d’Appello di Roma Giuseppe Meliadò pubblicata a gennaio scorso e stilata in base ai report del Presidente Stefano Carmine De Michele.

Dall’analisi dell’alto magistrato emerge innanzitutto che il Palazzo di Giustizia di viale Arnaldi è di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni, ma il contratto di locazione è attualmente scaduto e sono in corso le trattative per il rinnovo da parte del Ministero di Giustizia.

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In realtà, si tratta di una partita di giro sempre a carico dello Stato. Altra nota: processi in calo dopo l’intesa con la procura di dare priorità a quelli più importanti. Su ogni giudice, intanto, gravano circa un migliaio di fascicoli nuovi ogni anno.

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Oggi martedì 20 luglio

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