Giugno, vendite +0,7%

Il dato segue la tendenza del resto dell’anno pari a 7.7%

 

A maggio l’incremento era dello 0,2% mensile, la tendenza in quel tempo era del + 13,3%. I dati sono stati licenziati dall’Istat stamattina che scrive nella sua comunicazione ufficiale: “Nel corso del primo semestre del 2021 vi è stato un progressivo aumento delle vendite al dettaglio rispetto all’ultima parte dello scorso anno. Alla lieve crescita congiunturale del primo trimestre è seguita un’accelerazione nel secondo. L’andamento positivo è stato determinato soprattutto dall’incremento delle vendite dei beni non alimentari, che ancora non recuperano pienamente i livelli antecedenti la crisi: a giugno l’indice di questo comparto, al netto dei fattori stagionali, è inferiore del 2,2% rispetto al febbraio 2020”.

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È così evidente che la crisi dei beni alimentari aiuta a cercare nuove spiegazioni e ad entrare meglio nei termini di una crisi che comunque è avvertita in altri ambiti e probabilmente nelle fasce di società meno agiata.

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