Vaccini: si scrive booster, si legge terza dose

Attesa l'autorizzazione per gli under 12

Luci ed ombre

Booster: cominciamo ad abituarci a questa parola usata dagli esperti e che in pratica fa riferimento alla dose aggiuntiva in grado di rafforzare la protezione del vaccino anti Covid.

La terza somministrazione nel nostro Paese al momento è riservata a pazienti con deficit immunitari, poi sarà la volta degli anziani. Ancora in discussione è l’ipotesi di far coincidere l’ulteriore dose con il vaccino anti influenzale.

Ad inizio ottobre l’Agenzia Europea del Farmaco discuterà della possibilità di estendere ad altre categorie di persone l’ulteriore richiamo con il preparato Pfizer che potrebbe essere autorizzato anche per la fascia di età 5-12 anni.

Dando uno sguardo all’andamento della campagna vaccinale, il panorama è fatto di luci e di ombre: solo tra gli over 50 sono quasi 3 milioni gli indecisi perché scettici o apertamente no vax. Continua però ad allentarsi la pressione sugli ospedali e così il CTS va verso un parere favorevole all’ampliamento della capienza degli stadi che passerebbe al 75% per gli impianti sportivi al chiuso.

 

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