IΒ fagioli del Nuovo Mondo, della specie Phaseolus vulgaris, di origine mesoamericana, coltivati tra il nord del Messico e il nord ovest dellβArgentina,Β giunsero in Italia con la scoperta dellβAmerica e si unirono alla produzione degli altri legumi lenticchia, cicerchia, ceci, roveja, fagioli originariΒ dellβAfrica. AumentΓ² cosΓ¬ la biodiversitΓ di semi leguminosiΒ favorendo e differenziando le coltivazioni eΒ le ricette delle paste e legumi dei nostri avi presenti in tutta Italia. Β



I coniugi Keys Β che studiarono in Cilento la dieta mediterranea, constatarono che i legumi erano una costante nellβalimentazione delle popolazioni locali che godevano di buona salute. Sul piano della salute i legumi, oltre a contenere preziosi aminoacidi essenziali, sono un alleato importantissimo per prevenire lβobesitΓ e le malattie cardiovascolari grazie al loro alto contenuto di fibre. Nel 1967 scrissero il libro “Il fagiolo benevoloβ inΒ cui descrivevano i fagioli come un cibo salvavita. Consumare piΓΉ legumi allunga la vita. Maβ¦β¦possiamo aggiungere che i legumiΒ fanno bene alla salute ma anche allβambiente.
Β Le leguminose dovrebbero essere obbligatorie in qualsiasi sistema agricolo sano perchΓ© sono un elemento chiave nelle rotazioni delle colture. Queste piante, sorte sulla terra 50 milioni di anni fa, hanno sviluppato un sistema di simbiosi con alcuni batteri, detti βrizobiiβ. Grazie a questa βcollaborazioneβ, fagioli, lenticchie e ceci riescono a sfruttare le capacitΓ di tali batteri di fissare lβazoto atmosferico e di trasmutarlo in azoto minerale, utilizzabile da parte delle piante per autoconcimarsi. IlΒ fagiolo aiuta le altreΒ piante perchΓ© le rifornisce diΒ azoto. Quindi per il loro alto valore proteico i legumi possono essere una valida alternativa alla carne, con ricadute positive sull’ambiente: se tutti in tutte i PaesiΒ industrializzatiΒ si consumassero da oggi in poi piΓΉ legumi che carneΒ potrebbero ridurre le emissioni di C02, causa principale dei cambiamenti climatici.Β
E noi?…..



Nella Valle dellβAniene chi ci ha preceduto nei secoliΒ ha sviluppato un Paesaggio che possiamo definire, oggi, un vero e proprioΒ tesoro per la nostra salute e per la salute dellβambiente.
Contiamo ben sette ecotipi: Fagiolina arsolana, Cioncone, Fagiolo regina, Fagiolone, Cappellette, Romanesco, Pallino. Nel 2014 la Fagiolina di Arsoli coltivata dai contadini dell?Associazione Amici della Fagiolina,Β trasformatasi successivamenteΒ in una ComunitΓ Slow Food della condotta Slow Food Tivoli e Valle dellβAniene, haΒ ricevuto il riconoscimento di Presidio Slow Food.Β
Domenica 24 Ottobre 2021 il Presidio della Fagiolina di Arsoli, prodotta daΒ Pietro Cerroni, Γ¨ stata servita nel Garden Lobby del Rome Cavalieri Waldorf Astoria, al consueto S’Brunch, con una ricetta sapientemente ideata dall’Executive Chef Fabio Boschero mantenendo rigorosamente la tecnica della doppia cottura delle donne arsolaneΒ svelata dalla cuoca dellβalleanza Gabriella Cinelli, che ha avuto in questi anniΒ il compito di raccontare nella condotta, nelle scuole di cucina e neglim istituti alberghieri la comunitΓ dei produttoriΒ oltre che difendere la salvaguardia di un ecosistema e di un patrimonio di tecniche e saperi. Si deve a Β Slow Food Roma , grazie ad un βidea diΒ Barbara Bonomi e Giancarlo Rolandi, soci storici della condotta romana,Β la collaborazione con il Rome Cavalieri Waldorf Astoria per far conoscere i presidi e i prodotti dellβArca del gustoΒ al S’Brunch domenicale .Β
La Fagiolina di Arsoli, il Giglietto di Palestrina e Castel San Pietro Romano, le uve Pizzutello di Tivoli e il Fagiolone di Valle Pietra, Presidi della nostra area geografica, sono presenti nellβAtlante gastronomico dei PresΓ¬di, ultima pubblicazione di Slow Food Editore: di ogni prodotto l’Atlante racconta le caratteristiche organolettiche, la stagionalitΓ , le pratiche di coltivazione o allevamento, l’uso in cucina; in fondo al volume, i nomi e i contatti dei produttori per acquistarli.Β
Per chi vuole seguire piΓΉ da vicino Slow Food,Β Domenica 14 novembreΒ alΒ Rome Cavalieri Waldorf Astoria Alle 16:30 la condotta romanaΒ presenterΓ LβAtlante gastronomico dei PresΓ¬diΒ insiemeΒ a produttori, a Roberta Billitteri (vice presidente Slow Food Italia delega BiodiversitΓ ), Fabio Boschero (Executive Chef Uliveto Restaurant Rome Cavalieri) e Slow Food Editore.
Scoprirete anche quanto Γ¨ bella e ricca lβItalia di Slow Beans, unaΒ ComunitΓ Slow Food del Cibo di legumi di tutta Italia . I produttori testimoniano socialitΓ , gusto, biodiversitΓ , condivisione e saperiβ―βdalla terra alla tavolaβ, proponendo degustazioni di legumiΒ da loro cucinati.β―Tutti lavorano per la salvaguardia dei legumi e lβincremento del Β loro consumo anche attraverso leΒ βFagioliadiβ, una competizione semiseria itineranteΒ traΒ piatti a base di legumi preparati dai loro produttori. La Fagiolina di Arsoli ha vinto ben due edizioni della gara, lβultima con la Torta Cuore di Fagiolina di Michela Cerroni.
Β
Auguriamo buona fortuna per la prossima Fagioliade alla ComunitΓ dellaΒ Fagiolina di Arsoli e riportiamo una frase di Umberto EcoΒ βSenza i fagioli la popolazione europea non si sarebbe raddoppiata in pochi secoli, e oggi non saremmo centinaia di milioni…”.Β
A cura di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene
(Gabriella Cinelli,Β Cuoca Slow Food dellβAlleanza eΒ Referente della Fagiolina di Arsoli)
Β
Β