La storia dell’antica Tibur è anche legata alle cartiere, che si collocano tutte nella vecchia zona industriale dove convivono con resti molto importanti dell’età classica. La Cartiera Mecenate – Quarta viene realizzata nel 1795 su committenza di Monsignor Fabrizio Ruffo, con il fine di produrre armi per lo Stato Pontificio. Mentre il cardinale calabrese si dirige verso sud con il target di contribuire a liberare il Meridione dai francesi e restituirlo ai Borboni, la Camera Apostolica vende lo stabilimento tiburtino a Luciano Bonaparte. Il nome della cartiera si basa sull’errata convinzione della presenza nella zona di una grande villa di Mecenate, mentre “Quarta” deriva dall’utilizzo di un quarto macchinario in una nuova ala chiamata appunto quarta. La fabbrica chiude nel 1967, nel momento in cui la proprietà (Cartiere Tiburtine) si trasferisce a Ponte Lucano.
FGI