Tivoli. I nobili De Agnellis e la “rubbia di sale”

Nel periodo della “Guerra delle due rose” (1455) due fratelli si rendono protagonisti di una brillante carriera religiosa.

Affissa su una parete di un palazzo molto antico (in via dei Sosii) si trova una rilevante iscrizione, che riguarda i nobili Ludovico e Tommaso De Agnellis. Il primo è stato governatore a Tivoli (1498) e brillante è stata la sua carriera come nunzio presso l’imperatore (1473), inviato da San Sisto IV. Il secondo è stato governatore e vicario Generale della Marca (1486) per Innocenzo III nell’anno della “Guerra delle due rose”, la sanguinosa lotta dinastica combattuta in Inghilterra tra due diversi rami della casa regnante. La guerra è così denominata per via del romanzo realizzato da Anna di Geierstein, che faceva riferimento agli stemmi dei due casati recanti rispettivamente una rosa di colore rosso e una bianca. Successivamente, Tommaso De Agnellis, ha ricoperto il ruolo di arcivescovo di Cosenza (1497) governatore, conte e commissario di Tivoli. Nominato, poi, primo governatore di Perugia e vice delegato di Viterbo. L’iscrizione riporta che la loro opera permette alla comunità tiburtina di liberarsi da una pesante tassa (30 rubbia di sale).

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FGI

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