Guidonia, Zaccaria Mari nominato direttore del Museo Lanciani

L'esperto, di Montecelio, è da anni Funzionario archeologo della Soprintendenza.

È l’archeologo Zaccaria Mari il nuovo Direttore scientifico del Museo Civico Archeologico “Rodolfo Lanciani” di Montecelio. In seguito ad un sopralluogo effettuato nell’ex Convento di San Michele, alla presenza dell’assessore alla Cultura e alla Pubblica
Istruzione Rosaria Morroi, del dirigente Area VII Carola Pasquali e del PO Corrado Cardoni, si è completato l’iter di assegnazione dell’incarico con la consegna delle chiavi al dottor Mari. L’esperto svolgerà l’attività scientifica gratuitamente e al di fuori
dell’orario di lavoro in qualità di Funzionario archeologo della Soprintendenza.
“L’incarico a Mari segna una vera e propria ripartenza della cultura nella nostra Città” – spiega l’assessore Morroi – “dopo due anni difficili che ci stiamo lasciando alle spalle. Miriamo ad un rinnovato assetto dell’esposizione dei reperti all’interno del Museo in linea con la necessità contingente di mettere in mostra vari nuovi reperti rinvenuti negli ultimi anni nel territorio comunale e già restaurati, come, ad esempio, quelli emersi dalle indagini archeologiche preliminari all’allargamento della statale Tiburtina, attualmente custoditi nei depositi della Soprintendenza all’interno dello stesso ex Convento di San Michele”.
“Intendiamo, in particolare, rendere finalmente fruibili i fossili donati nel 2014 al Comune dagli eredi dello studioso monticellese abate Carlo Rusconi” -continua Morroi – “e pensiamo ad un museo che racconti la città con un linguaggio attuale, efficace ed emozionante; un museo che torni ad essere aperto alle scuole, agli studiosi, ai turisti e a tutti gli appassionati”.

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A MARZO LA MOSTRA SUI RITI FUNERARI

“La prima iniziativa, prevista per il merse di marzo, sarà “l’allestimento di una mostra dedicata ai riti funerari, ove saranno presentati i ricchi corredi (IV sec. a.C.-II d.C.)- dichiara il Neo Direttore Zaccaria Mari- rinvenuti nei sepolcreti in località Selciatella e Martellona e nel cantiere della via Tiburtina. In programma sono anche l’esposizione dello splendido busto marmoreo dell’imperatore Settimio Severo (III sec. d.C.) sequestrato dalla Guardia di Finanza nel territorio comunale, oggi in mostra a Tivoli, e il ritorno a Montecelio dei due preziosi tondi dipinti con la raffigurazione del Cristo benedicente e dell’Agnello Divino (sec. XIII), vandalicamente asportati nel 1978 dall’oratorio rupestre di Marco Simone Vecchio, recuperati dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e attualmente a Roma presso l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro”. “Non appena affidati i servizi di gestione- prosegue Mari- partirà anche l’attività di divulgazione che prevede visite guidate, conferenze, convegni, ma, soprattutto, quella che si potrebbe definire l’“osmosi museale”, cioè il collegamento del Museo con i numerosi siti di interesse storico-archeologico presenti nei quartieri più periferici”.

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“La valorizzazione del patrimonio culturale è sicuramente una priorità per la nostra amministrazione” – conclude il sindaco Michel Barbet – “ed è in quest’ottica che va vista la nomina del dottor Mari, il quale svolgerà sicuramente al meglio l’incarico conferitogli. Un ringraziamento va anche all’Assessore alla Cultura Rosaria Morroi ed al Consigliere Comunale Maurizio Celani che hanno lavorato per arrivare a questo risultato”.

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