GUIDONIA – Bryan, preso lo sciacallo: è a piede libero

L’altro ieri la Polizia ha individuato e denunciato il ladro: è un 44enne disoccupato di Villanova già noto alle forze dell’ordine. Deve rispondere di una serie di furti con destrezza

Ora ha un nome, un cognome e un volto. E i suoi dati personali sono stati trasmessi dalla Polizia alla Procura. Così mercoledì 23 febbraio gli agenti del Commissariato di Tivoli hanno identificato e denunciato il ladro che rubava i salvadanai contenenti le offerte per Bryan, il bambino di Villanova di Guidonia affetto da un tumore cerebrale la cui storia ha commosso la Città del Nordest.

Secondo un comunicato della Procura, si tratta di C. R., un 44enne disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, tra l’altro originario dello stesso quartiere del piccolo. Mercoledì i poliziotti hanno perquisito la sua abitazione e sequestrato i capi di abbigliamento indossati in occasione dei furti che, unito agli accertamenti biometrici rilevati, hanno inequivocabilmente consentito l’identificazione del pregiudicato.

A incastrare C. R. è stato il furto commesso sabato 29 gennaio alla caffetteria “Glam” di piazza Giuseppe Garibaldi a Tivoli, dove una telecamera lo aveva ripreso mentre sottraeva il contenitore con i fondi per il piccolo posizionato sulla cassa. Il video era stato consegnato dai titolari del “Glam” agli agenti del Commissariato di Tivoli ed era partita l’indagine.

LEGGI ANCHE  MENTANA - "C'era una volta mio fratello", FdI ricorda il senatore Andrea Augello

Il caso dello sciacallo era stato portato alla ribalta mediatica dal quotidiano on line Tiburno.Tv documentando tutti i furti con destrezza messi a segno ai danni di alcune dei 150 locali della provincia che hanno aderito a “Un sorriso per Bryan”, la campagna di sensibilizzazione per garantire al piccolo Bryan le migliori cure all’estero e per aiutare i genitori nelle sfide economiche quotidiane che la drammatica situazione richiede.

Il primo salvadanaio era sparito dal “Caffè Ricci” di viale Roma a Guidonia, il secondo da “Beauty Lab”, il centro estetico di via Rosolino Pilo a Villanova, il terzo da “Al Civico 9”, il bar pasticceria di via Luigi Rizzo, sempre a Villanova. L’ultimo 10 febbraio da “Bombey 95”, la storica pizzeria tavola calda di Claudio Totti – lo zio di Francesco Totti – e Stefano Di Rauso in via Giuseppe Garibaldi 184, a Villanova di Guidonia.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Giuseppe Trepiccione, la città torna protagonista della pallacanestro regionale

In quel caso C. R. era stato notato da una cliente avvicinarsi al bancone, nascondere il salvadanaio sotto la giacca e imboccare l’uscita. A quel punto, la donna aveva dato l’allarme e Stefano Di Rauso – verificato che il salvadanaio era sparito – si era lanciato alla rincorsa dello sciacallo. Almeno per ora la corsa è terminata.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.