VALLEPIETRA – Trafugato un abbattitore, revocata la gestione dell’ostello

Il Parco dei Monti Simbruini rescinde il contratto con la cooperativa Genziana. A denunciare è stato un ex socio

Tutta colpa di un abbattitore di temperatura, quello strumento utilizzato in cucina per il raffreddamento rapido dei cibi caldi. Un abbattitore sparito da una struttura ricettiva pubblica e rinvenuto all’interno di un’altra struttura dello stesso tipo, entrambe proprietà dell’Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.

Per questo l’Ente ha revocato la gestione dell’Ostello del Pellegrino di Vallepietra alla Cooperativa “Genziana dei Simbruini”. Mercoledì 4 maggio con la sentenza numero 5553 il Tar del Lazio ha dichiarato legittima la rescissione del contratto da parte dell’Ente Parco per gravi irregolarità.

Secondo quanto si legge nella sentenza del Tar, la vicenda era esplosa il 7 settembre 2021, quando un ex socio della Cooperativa “Genziana” presentò un esposto al Parco dei Simbruini segnalando che un abbattitore di proprietà del Parco era stato prelevato dall’Ostello di Vallepietra e portato nell’Ostello IL Lescuso di Jenne, anch’esso del Parco, gestito dalla cooperativa “Il Rifugio”, di cui è socio il Presidente della “Genziana”.

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Così l’11 ottobre 2021 il Direttore dell’Ente Parco Carlo Di Cosmo insieme ad un collega dell’Ufficio tecnico si presentò a Vallepietra, ma trovò l’Ostello chiuso. Entrato grazie all’intervento della Polizia Municipale, il Direttore riscontrò che l’abbattitore non c’era più e notò che alcune opere previste nel contratto non erano state realizzate. Nessuna postazione con pc e connessione ad Internet come promesso, nessuno spazio ludico per bambini, nessuno spazio per consultare i libri, nessuna zanzariera alle finestre dell’ostello, nessuna stanza ritinteggiata, come previsto nel progetto, tantomeno era stata installata la pensilina sul portone d’ingresso né la stufa a pellet nella sala relax.

A quel punto, gli agenti del Servizio Sorveglianza Guardiaparco vennero inviati a ispezionare l’Ostello di Jenne, dove l’abbattitore fu ritrovato installato e funzionante in cucina. Per questo lo strumento fu sequestrato dai Guardiaparco e l’Ente diffidò la Cooperativa.

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Scartabellando i documenti, il Parco dei Simbruini ha scoperto che l’assetto societario della “Genziana” era variato senza essere comunicato all’Ente regionale, motivo di risoluzione del contratto.

Mercoledì il Tar ha rigettato il ricorso della società e l’ha condannata a pagare a favore dell’Ente Parco 1.500 euro per le spese di giudizio.

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