GUIDONIA - Tragedia del cielo, Marco Meneghello ha evitato una strage

La Procura indaga per disastro aereo colposo e traccia un’ipotesi: il pilota ha direzionato il velivolo sulla strada

Al momento è definita soltanto un’ipotesi, ma viene considerata ragionevole.

Con la sua abilità e col suo sacrificio, il Maggiore Marco Meneghello potrebbe essere riuscito a direzionare l’aereo sulla strada evitando così una strage.

L’aereo pilotato dal Maggiore Marco Meneghello schiantatosi su un’auto in via delle Margherite a Colle Fiorito

A tracciare l’ipotesi in un comunicato stampa è il Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto che sovrintende le indagini sulla tragedia aerea accaduta stamane, martedì 7 marzo, a Guidonia Montecelio (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Il Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto

Per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente mortale in cui hanno perso la vita il Tenente Colonnello Giuseppe Cipriano e il Maggiore Marco Meneghello, il pubblico ministero di turno in Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti, non essendovi al momento ragioni per individuare possibili indizi di responsabilità nei confronti di persone.

Il Tenente Colonnello Giuseppe Cipriano e il Maggiore Marco Meneghello

L’ipotesi di reato è disastro aereo colposo.

Le indagini sono state delegate alla Polizia di Stato.

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Secondo una prima ricostruzione degli investigatori l’incidente aereo è avvenuto alle 11,45. Da circa un’ora il Tenente Colonnello Giuseppe Cipriano e il Maggiore Marco Meneghello erano impegnati in un’esercitazione di volo alla guida di due aerei Piaggio Siae 208 in vista della manifestazione del 28 marzo prossimo a Roma in occasione del centenario della fondazione dell’Aeronautica militare.

Insieme a Cipriano e Meneghello componevano la pattuglia acrobatica partita dall’aeroporto “Alfredo Barbieri” di Guidonia altri due ufficiali, alla guida di altri due aerei Piaggio Siae 208, anch’essi esperti piloti in forza al 60esimo Stormo dell’Aeronautica militare.

Stando al comunicato del Procuratore Capo di Tivoli, sono in corso di accertamento le cause per cui i due velivoli militari sono precipitati.

L’aereo militare pilotato dal Tenente Colonnello Giuseppe Cipriano

Quello guidato dal Tenente Colonnello Cipriano si è schiantato nei campi adiacenti a viale Roma incendiandosi.

Le carcasse dell’auto di Fabrizio Fiore e dell’aereo condotto dal Maggiore Marco Meneghello

Quello pilotato dal Maggiore Meneghello su un’auto in sosta in via delle Margherite, nel Centro abitato di Colle Fiorito Vecchio, dove insistono centinaia di case basse e a pochi metri, in piazzale degli Anemoni un condominio di sei piani.

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Pur essendo in corso i doverosi accertamenti – scrive il Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto – dalle prime ricostruzioni è ragionevole ipotizzare che il velivolo caduto nella strada di un centro abitato sia stato lì direzionato dal pilota per recare il minor danno possibile a cose e persone, tanto che i danni sono stati limitatissimi.

Diversamente, una precipitazione sugli edifici ai lati della strada avrebbe causato numerose vittime”.

I due velivoli sono stati posti sotto sequestro e tuttora sottoposti a perizie sul posto per assicurare la compiuta ricostruzione della dinamica dell’incidente aereo.

Le salme del Tenente Colonnello Giuseppe Cipriano e il Maggiore Marco Meneghello sono trasferite all’Istituto di Medicina Legale dove domani saranno sottoposte ad autopsia.

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