Quando gli ispettori della Asl vi hanno messo piede all’interno, si sono messi le mani nei capelli. Locali sporchi, inagibili e documenti mancanti.
Per questo ieri, martedì 9 maggio, con l’ordinanza numero 172 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA - il sindaco di Guidonia Montecelio ha disposto la chiusura di un studio medico di Medicina Generale sito in un quartiere alla periferia della città.
Dal provvedimento emerge che venerdì 5 maggio è stato il Dottor Luca Enrico Ruscitti, Dirigente Medico del Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Pubblica dell’Asl Roma 5 a richiedere al sindaco la chiusura dello studio medico per criticità igienico sanitarie e carenze strutturali e documentali.
Tutto è iniziato il 20 aprile scorso, quando i carabinieri della Tenenza di Guidonia hanno inoltrato all’Ufficio d’Igiene una segnalazione di degrado ambientale riscontrato dai militari durante un sopralluogo effettuato su richiesta dei pazienti del medico.
Così nella mattinata del 21 aprile, al di fuori dell’orario di visita per i pazienti, gli ispettori Asl si sono presentati presso lo studio medico ubicato al primo piano di un fabbricato. All’interno c’erano una sala d’attesa, un bagno, uno studio attrezzato per le visite mediche e un locale con un materasso sul pavimento utilizzato per il riposo.
Inoltre sul pavimento c’erano anche diverse sacche contenenti svariati materiali.
Ma dal bagno gli ispettori hanno avvertito provenire cattivi odori, senza contare che gli stessi ispettori hanno constatato la necessità di interventi di pulizia e tinteggiatura delle pareti.
Dalla relazione dell’Asl emerge che il balcone era addirittura adibito a discarica con numerosi sacchi di rifiuti che a detta del medico sarebbero stati ritirati l’indomani.
Non è finita.
Gli ispettori hanno infatti annotato che le persiane erano quasi completamente abbassate per il timore – a detta del medico – di infrazioni dall’esterno. E’ stata riscontrata inoltre la persistenza della mancata rispondenza alla normativa circa il superamento delle barriere architettoniche dello studio. Studio che già il 30 maggio 2022 era stato oggetto di sopralluogo da parte della Asl e ora come allora è risultata mancante la documentazione relativa alla dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, il certificato di agibilità e la documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali che è stata nuovamente sollecitata senza riscontro.
Nell’ordinanza di ieri il sindaco Mauro Lombardo ha ordinato al titolare della struttura l’adeguamento alla normativa igienico sanitaria con la pulizia degli ambienti e la rimozione dei rifiuti. Il sindaco ha inoltre imposto al medico di produrre la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, il certificato di agibilità, la documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali e la comunicazione ai sensi della DGR 447/2015.