GUIDONIA - Una giungla sulla “48”: l’erba alta sommerge anche l’aereo

La denuncia di Adalberto Bertucci capogruppo di FdI: “Strada pericolosa, il sindaco Gualtieri se ne frega”

La strada provinciale 28 Bis, che molti conoscono come “48”, collega Settecamini con Guidonia e percorrerla equivale a mettersi in pericolo. Dieci chilometri di mancanza di asfalto e sfalcio dell’erba, buche, alberi, arbusti e radici che hanno invaso il sedime.

Anche la pista ciclabile, o ciò che ne resta, è impraticabile per lo scopo e costruita con i soldi dei contribuenti: impossibile.

L’autorità titolare della arteria tanto trafficata ed essenziale nel quadrante est di Roma è la Città Metropolitana guidata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri del Partito Democratico.

In un comunicato stampa Adalberto Bertucci, Capogruppo di FdI a Guidonia Montecelio e neoeletto presidente della Commissione Trasparenza, annuncia di non voler restare inerme davanti a tanta sciatteria, alla mancanza di sicurezza, alla complicità politica e personale davanti a tanta inettitudine.

Adalberto Bertucci, Capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Guidonia Montecelio

“Il codice della strada non prevede solo sanzioni per gli automobilisti – scrive Adalberto Bertucci – Ben norma anche il taglio degli alberi, arbusti, erba, canne sporgenti sulle strade. Ci sono obblighi per i privati con terreni che affacciano sulle arterie.

Esiste il codice civile che regola le piante che protendono sulle strade e disciplina i rami protesi, le recinzioni e le radici.

La materia è del tutto ignorata a Guidonia Montecelio e appare evidente che l’Area Metropolitana preposta alla gestione ed al controllo di fatto si è resa latitante se non peggio: omette qualsiasi intervento in ragione della sicurezza e del rispetto dovuto alla comunità.

Dall’unica uscita autostradale sulla A1 pure presente sulla 28 bis alle tre rotatorie e per tutti 10 chilometri sembra di passare in una giungla con il sedime stradale parzialmente ostruito da alberi, arbusti, canne oltre all’erba cresciuta fin troppo.

Anche l’aereo installato su cippi al centro di una grande rotatoria è scomparso alla vista.

È questione di evidente estremo pericolo e violazione della sicurezza non solo per gli autoveicoli tutti ma soprattutto per i motociclisti e biciclette. È una malinconica e degradante cartolina di omissioni, codardia, incapacità inettitudine e incompetenza di chi è anche pagato per portare rispetto alla comunità e alla città.

Una vigliaccheria amministrativa da parte del sindaco di Roma che ha pure preteso di gettare i rifiuti nella nostra senza nulla in cambio oltremodo e per manifesta incapacità sua e dei suoi compagni e alleati di partito che lo hanno preceduto e di fatto se ne stropiccia se le centinaia di camion di Ama, l’azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti a Roma, transitano attraverso le selve.

Così oltre al danno i Guidoniani e non solo debbono subire l’affronto della supponenza, arroganza e la prepotenza di chi riceve lauti stipendi per amministrare ma di fatto mostrando solo tanta presunzione.

Vogliate almeno togliere i guard rail divelti e accartocciati da vecchi incedenti. Pezzi di auto e rifiuti lungo la strada, i pali di ferro rimasti di una pista ciclabile che non esiste più o i tondini di ferro al posto dei guard rail infilzati nell’asfalto, si fa per dire, perché costituiscono un pericolo mortale.

Come presidente della commissione Trasparenza verificherò che siano stati inviate ai proprietari dei terreni che affacciano sulla strada le lettere di intimazione per il ripristino civile e se ci sono rapporti delle diverse Forze dell’Ordine nel merito della pericolosità e che non abbiano avuto seguito”.

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