TIVOLI – All’ex insulti e botte, ma niente mantenimento: condannato

Al 50enne italiano è stata anche sospesa la responsabilità genitoriale per 7 anni

Quando vivevano sotto lo stesso tetto i soprusi erano quasi all’ordine del giorno, perfino quando lei era incinta. E dopo la separazione l’aveva “punita” anche non pagando gli alimenti alla donna e al loro bambino.

Per questo ieri, martedì 30 gennaio, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a 3 anni e 9 mesi di reclusione un italiano di 50 anni per maltrattamenti in famiglia, violenza privata, violazione di domicilio e violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Il Collegio presieduto da Rosamaria Mesiti – a latere i giudici Eugenio Gagliano e Giovanna Riccardi – ha condiviso la ricostruzione della Procura e ha condannato l’imputato anche al pagamento delle spese processuali, all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e alla sospensione della responsabilità genitoriale per un periodo di tempo pari al doppio della pena inflitta.

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Secondo la ricostruzione dei magistrati, la vicenda si consumò in una casa popolare nel complesso di proprietà di Ater Provincia a Borgonovo, quartiere alla periferia del Comune di Tivoli.

Le vessazioni sarebbero iniziate già nel 2013, quando la compagna – una 42enne di origine romena – era in stato di gravidanza, e terminate nel 2022, quando la vittima denunciò e fu ricoverata insieme al bambino in una casa rifugio.

Ingiurie, percosse e minacce con cadenza mensile, aggressioni con un coltello alla gola, la casa messa a soqquadro e lancio di oggetti contro la donna: tutto sotto gli occhi del loro figlio piccolo.

Angherie perpetrate perfino dopo la separazione.

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La donna e il bambino si sono costituite parte civile nel processo e sono state rappresentate dall’avvocata Teresa Annarita Rosaria Mone, legale di “Differenza Donna”, l’Associazione impegnata dal 1989 a far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza di genere.

Il Tribunale il 50enne italiano è stato condannato anche a risarcire 2.580 euro per le spese di costituzione di parte civile.

Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra 90 giorni.

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