L’impianto di biometano a Guidonia Montecelio si farà.
Lo ha stabilito il Tar del Lazio con la sentenza numero 6844 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA - pubblicata oggi pomeriggio, venerdì 4 aprile.
I giudici dell Sezione Terza hanno accolto il ricorso presentato dalla “Montecelio Renewables S.r.l.” e annullato l’annullamento d’ufficio in via di autotutela da parte del Comune di Guidonia Montecelio della Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) con la quale la società a seguito del “silenzio-assenso” ottenne il via libera della Regione Lazio a costruire un impianto per la produzione di Biometano da fonti rinnovabili in via Colle Spinello, nelle campagne tra Guidonia Centro e Montecelio (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
A parere del Tar, il provvedimento firmato il 31 dicembre 2024 dal dirigente comunale allo Sviluppo economico Pierluigi Floridi “non si esprime in alcun modo sulle ragioni di prevalenza del dedotto interesse pubblico all’annullamento rispetto ai contrapposti interessi dell’interessato, limitandosi a richiamare la sussistenza dell’interesse pubblico alla luce di quanto dedotto nell’atto di avvio del procedimento, che tuttavia non svolge alcuna comparazione, in tal modo implicitamente decretando la recessività dell’interesse privato (come peraltro emerso anche nel corso della discussione) e dipartendosi dal paradigma consacrato dall’art. 21-nonies, legge n. 241/90”.
Insomma, secondo i giudici amministrativi annullando il permesso ottenuto dalla “Montecelio Renewables S.r.l.”, l’amministrazione comunale non avrebbe tutelato alcun interesse pubblico.
Nella causa davanti al Tar si erano costituiti anche alcuni residenti nelle zone residenziali adiacenti alla zona in cui sorgerà l’impianto, come Nicola Comparone, Pierluigi Cerqua, Tiziana Ieraci, Mauro Del Grande, Michele Stasi, Fabrizio Pirro, Karim Garberini, Graziano Del Grande, tutti rappresentati e difesi dall’avvocato Umberto Morelli.
Promotrice dell’impianto è la “Montecelio Renewables S.r.l.”, società costituita il 15 marzo 2024 con sede a Milano amministrata da Alessio Di Credico, specializzata in attività di consulenza in materia di gestione delle risorse energetiche, energie rinnovabili e efficienza energetica (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Il 3 giugno 2024 aveva presentato allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Guidonia l’Istanza di Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) per la realizzazione di un impianto di produzione di Biometano, proveniente da fonti rinnovabili costituite da sottoprodotti agricoli e di origine animale, avente capacità produttiva di 500 Smc/h.
Sede del futuro impianto è un’area a destinazione agricola di 6,2 ettari – 62 mila metri quadrati – in via Colle Spinello, intestati alle sorelle Elena e Anna M., 65 e 63 anni, originarie di Mentana, ma di cui la società “Montecelio Renewables S.r.l.” assicurò di essere detentrice della piena disponibilità (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Fatto sta che all’istanza nessun impiegato comunale rispose, per cui la “Montecelio Renewables S.r.l.” ottenne il via libera della Regione Lazio attraverso la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) con tanto di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale numero 88 Ordinario del 31 ottobre 2024 ai sensi dell’articolo 6, comma 7 bis del decreto legislativo 28/2011 (CLICCA E LEGGI L’AVVISO SUL BUR).
L’impianto di produzione di Biometano sarà realizzato con 12 milioni di euro di fondi europei.