Nella sfida a base di reel, canto e ballo ha dimostrato a tutta Italia che l’età non conta.
Il momento della premiazione di Sergio Marcangeli nell’ultima puntata di “BellaMà”
Si chiama Sergio Marcangeli, 62 anni, ex sovrintendente di Polizia penitenziaria nato e vissuto a Villanova di Guidonia, ed è il vincitore della terza stagione di “BellaMà”, il varietà del pomeriggio di Rai 2 ideato e condotto da Pierluigi Diaco.
In finale Sergio Marcangeli ha battuto il 21enne di Assisi Pietro Mercanti concorrente della Generazione Z
Venerdì 2 maggio, durante l’ultima puntata del programma, la giuria ha preferito il finalista della Generazione Boomer (over 55 anni) Sergio Marcangeli rispetto al 21enne di Assisi Pietro Mercanti concorrente della Generazione Z (tra i 18 ei 25 anni).
I giuriati Roberta Capua, Antonella Elia, Rita Forte, il coreografo Giampiero Gencarelli e il ballerino Oreste Gaudio, Don Walter Insero, Valeria Marini, Marco Morandi, Memo Remigi, Tommaso Stanzani e Manuela Villa, hanno inoltre assegnato le fasce per il Miglior Reel dell’anno: per la generazione Z il vincitore è stato il ventunenne Alex Lazzari di Venezia, e per i boomer Ivano Osimani, 71 anni di Tivoli.
La fascia BellaMà Social per il più votato dal pubblico a casa (attraverso il canale Instagram di Rai2), invece, è andata alla settantaseienne Maria Temperoni di Roma, mentre la fascia Grande BellaMà, assegnata dalla redazione del programma, se l’è aggiudicata Megghy Grignano, 25 anni di Erice.
Sergio Marcangeli, 62enne di Villanova di Guidonia, vincitore del programma “BellaMà”
Dal 9 settembre 2024 e per i successivi 8 mesi dal lunedì al venerdì Sergio Marcangeli è stato il protagonista nella squadra di 20 boomer vincendo la sfida generazionale coi 20 GenZ.
La vittoria del “talent di parola” gli garantisce la riconferma nel programma da settembre prossimo, stavolta come opinionista.
Nato il 3 agosto 1962 a Villanova di Guidonia, Sergio Marcangeli è sposato con Rossana Forte, è padre di Martina e Alessio, e nonno di Patrizia.
A Villanova Sergio è conosciuto per i suoi trascorsi calcistici da giovane centravanti nella Polisportiva locale e da allenatore, nel 2009 nella scuola calcio aperta insieme a due amici presso il Centro sportivo “La Tartaruga” di via Maremmana inferiore, più recentemente nella scuola calcio allo stadio Ferraris.
Il giornalista Pierluigi Diaco, ideatore e conduttore del programma “BellaMà” su Rai2
Per 42 anni Sergio ha prestato servizio nel carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma, coltivando le sue grandi passioni: il calcio e la musica. Finché ne ha avuto la forza, Sergio ha continuato a fare gol anche con la maglia dell’Astrea, la squadra della Polizia penitenziaria, e con quella della rappresentativa del carcere di Rebibbia.
Ma è nel canto che il 62enne esprime il suo vero talento da oltre 30 anni, sia con con la band “Quota 840” formata ad Orvinio, sia da solo con spettacoli nei locali, serate da ballo, ma anche in comunioni e matrimoni.
Tant’è che per migliorare le sue performance a 60 anni suonati Sergio Marcangeli ha iniziato a prendere lezioni di canto presso l’accademia di Johanna Pezone a Campolimpido di Tivoli.
Come è nata l’esperienza al talent di Rai2 “BellaMà”?
“Da quando sono in pensione guardo “BellaMà” e l’ho sempre ritenuta molto interessante perché parla un po’ di tutto, dalla attualità alle interviste a personaggi famosi.
Ad aprile del 2024 è stata la mia coach di canto Johanna Pezone a spronarmi per candidarmi. Così per gioco ho presentato la domanda.
Al primo provino Pierluigi Diaco si è dimostrato molto interessato al mio lavoro presso il carcere minorile.
Ho superato i due provini successivi e per 8 mesi mi sono messo in gioco nel canto, nel ballo e nella recitazione ottenendo il consenso di giuria e pubblico”.
Secondo lei perché ha vinto il talent?
“E’ una bella domanda. Forse perché ho portato la naturalezza della vita quotidiana. Nel programma ho raccontato quello che mi è successo nella vita, il mio lavoro, la beneficenza fatta nelle varie serate di musica organizzate, la famiglia. Ha vinto la semplicità di una vita normale, di quelle che la maggior parte delle famiglie italiane hanno”.
In questi 8 mesi di programma è stato riconosciuto per Villanova?
“Qualcuno mi riconosceva: al bar o al supermercato mi sentivo dire: “Tu hai una faccia conosciuta”.
D’altronde, “BellaMà” va in onda alle 15,30, è un orario particolare in cui non tutti guardano la tv ma parecchia gente mi ha riconosciuto”.
Lei come ha vissuto questo momento di popolarità?
“Bene, fa un bell’effetto: è una gratificazione per lo sforzo fatto. Non ho vinto chissà cosa, ma è stato un bel divertimento che continua anche il prossimo anno. Sono felice perché da questa esperienza televisiva sto imparando tante cose che mi possono servire per lo spettacolo”.
Dal prossimo anno farà parte degli opinionisti fissi di “BellaMà”: diventa a tutti gli effetti un personaggio tv?
“Diciamo di sì.
A tal proposito voglio fare un grande ringraziamento a Pierluigi Diaco: è un grande presentatore, preparatissimo su tutto e ha creduto in me fin dal primo giorno”.
Dopo “BellaMà” pensa di partecipare ad altri talent?
“Non lo so, adesso penso a fare bene la seconda stagione. Diciamo che è l’opportunità di fare qualcosa dopo tanti anni, divertirmi ed essere felice, di passare una bella pensione e tenermi occupato”.