MONTELIBRETTI - “Contro l’inclusività cieca”, lo striscione di Gioventù Nazionale

Il movimento di destra manifesta dopo i vari casi di stupro

“Contro l’inclusività cieca che rende l’Europa vulnerabile”.

E’ lo slogan lanciato su uno striscione affisso mercoledì 3 settembre nel Centro di Montelibretti da parte di Azione Studentesca, il movimento studentesco italiano di destra collaterale a Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia.

In un comunicato stampa lo striscione viene rivendicato da Azione Studentesca – Guidonia Tivoli e Azione Studentesca – Provincia di Roma, oltre che da Gioventù Nazionale – Provincia di Roma, di Montelibretti e Velletri, e fa seguito ai vari casi di donne stuprate, l’ultima delle quali una sessantenne al parco di Tor Tre Teste, a Roma, da parte di un 26enne gambiano con un permesso di soggiorno per motivi umanitari e regolare contratto di lavoro come manovale.

A detta delle organizzazioni nate dalle ceneri di “Fare Fronte”, l’obiettivo è “accendere i riflettori su un tema che non può più essere ignorato: la violenza contro le donne.

Questo orrendo fatto è strettamente legato a un’Europa che spesso sembra privilegiare un’inclusività cieca e senza criteri, che finisce per mettere a rischio l’incolumità delle donne e dei cittadini”.

“Crediamo – si legge nel comunicato di Azione Studentesca e Gioventù Nazionale – che la sicurezza delle donne debba essere una priorità assoluta per ogni Paese che si definisce civile.

Rifiutiamo ogni logica che, in nome di un’inclusività priva di criteri, finisca per compromettere la protezione delle donne e dei nostri cittadini. Servono attenzione, condanna e soprattutto soluzioni concrete.

Davanti a questi gravissimi fatti non possiamo restare in silenzio: serve una risposta ferma, lucida e coraggiosa da parte delle istituzioni e della società civile Europea.

Con il nostro impegno, vogliamo ribadire un principio semplice ma fondamentale: la protezione delle donne e dei nostri cittadini è la misura con cui si misura la forza e la giustizia di una stato.

Un’Europa che non sa difendere le sue donne, è un’Europa che deve ritrovare la sua bussola”.

“Quando l’ideologia si sostituisce al buon senso, quando il politicamente corretto diventa più importante della sicurezza, le prime a pagare sono sempre le donne – dichiara nello stesso comunicato Giorgia Bruni, referente di Gioventù Nazionale Velletri – E noi non possiamo lasciare che l’Europa diventi debole in nome di un’inclusività che non sa distinguere, che accoglie tutto, anche ciò che mette a rischio le nostre strade, le nostre case, la nostra gente.

E noi non lo permetteremo”.

“E a questa Europa – conclude Giorgia Bruni – così cieca e fragile, diciamo: basta compromessi e basta ideologie che proteggono tutto, tranne chi ha davvero bisogno di protezione”.

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