E’ una scena che si ripete da oltre un ventennio: montagne di rifiuti accatastati e bruciati all’interno del campo rom abusivo.
Accade puntualmente nell’accampamento di via dei Bagni Vecchi, a Tivoli Terme, dove i vigili del fuoco sono costretti ad intervenire per limitare i danni.
Stamane, alle 9,30, gli uomini del distaccamento di Villa Adriana sono tornati ancora una volta nel campo rom a seguito della segnalazione di fumo da parte dei residenti a Tivoli Terme e Villalba di Guidonia.
Gli stessi vigili del fuoco sono intervenuti verso le ore 22 di ieri sera, mercoledì 15 ottobre, e hanno lavorato fino all’1,30 di stamane per domare il rogo.
Sul posto anche gli agenti del Reparto Volanti.
Stessa scena l’altra notte con fiamme alte alcuni metri sprigionate dai rifiuti incendiati.
Vale la pena ricordare che il campo abusivo di via dei Bagni Vecchi sorge in’area di proprietà del Comune di Tivoli che separa la frazione di Tivoli Terme da Villalba di Guidonia.
Da parte sua l’amministrazione comunale di Tivoli pianifica lo sgombero del campo rom abusivo. Il 15 maggio le assistenti sociali, in sinergia con la Polizia di Stato, la Polizia Locale e Carabinieri, hanno eseguito il censimento degli abitanti dal quale è emerso che sono 103 i rom presenti (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Il 17 luglio la giunta comunale guidata dal sindaco Marco Innocenzi ha dato mandato al Settore Servizi Sociali di espletare una indagine sociale esplorativa, finalizzata a programmare concreti interventi necessari e funzionali allo sgombero dell’insediamento non autorizzato nel rispetto della normativa vigente nazionale e comunitaria a tutela delle minoranze.
Nella delibera approvata ieri la giunta annuncia che successivamente alla indagine sociale esplorativa, si procederà ad approvare un piano esecutivo per l’effettiva liberazione dell’area anche al fine di quantificare e reperire le risorse finanziarie necessarie alla sua fattiva attuazione (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).