Il Comandante della Scuola di Aerocooperazione chiude al 32° Stormo di Amendola il 59° corso Fac
In quest’ultima fase del corso, iniziato circa tre mesi fa, il personale ha potuto sperimentare realistiche operazioni CAS (Close Air Support – Supporto Aereo Ravvicinato), interagendo sia con gli assetti di volo ISR (Intelligence, Surveillance, Recognition) come il Predator, sia con quelli tattici come l’AM-X e MB 339CD dell’aeroporto pugliese. Durante queste verosimili esercitazioni si è simulata la condotta di missioni combinate e di supporto alle forze di superficie, tramite “copertura” aerea di convogli e assetti terrestri, posti sotto attacco da parte di forze ostili, impersonate dal Gruppo di Protezione delle Forze dello Stormo.
Al corso hanno partecipato 15 militari dell’Esercito Italiano, 2 della Marina Militare, 2 dell’Aeronautica Militare ed 1 appartenente all’Arma dei Carabinieri.
Come affermato dal Generale Giunchi durante l’incontro con i frequentatori del corso, “dopo le precedenti fasi applicative, effettuate sul sedime di Guidonia e presso il Poligono di Monteromano in provincia di Viterbo, quella di Amendola riveste un carattere di alta valenza formativa, in quanto è possibile sperimentare in maniera molto verosimile le operazioni CAS grazie all’impiego di assetti di volo ISR (Intelligence, Surveillance, Recognition) come il Predator, e tattici come l’AM-X e MB 339CD e anche grazie alla pluriennale esperienza anche fuori dai confini nazionali del personale del 32° Stormo”.