Monterotondo – Crac Nuova Era, in sei a processo per la bancarotta

Sei a processo per il crac della Nuova Era spa, tutti ex amministratori della società pubblica che raccoglieva i rifiuti di Monterotondo (capofila), Fiano Romano, Montelibretti e Palombara Sabina, chiamati a rispondere del reato di bancarotta semplice.
Giovedì 21 novembre il Giudice per le Udienze preliminari Mario Parisi ha rinviato a giudizio Stefano Gobbi, 60 anni, presidente del Cda di nuova Era dall’11 ottobre 2006 al 28 dicembre 2007, nonché consigliere del Consiglio di amministrazione e Direttore generale della Nuova Era dal 28 dicembre 2007 al 23 ottobre 2008. Insieme a lui dovranno rispondere delle accuse mosse dalla Procura altre cinque persone.
Secondo l’accusa il gruppo dirigente della società avrebbe condotto la Nuova Era fino al tracollo, non richiedendo il fallimento della società nonostante uno stato di dissesto che sarebbe stato evidente già alla fine dell’anno 2006. Per la Procura inoltre i libri contabili erano tenuti in maniera incompleta o addirittura irregolare, mentre a bilancio venivano inseriti dei crediti per fatture che, però, non sarebbero mai state emesse. Una gestione che – sempre secondo l’accusa – avrebbe causato un danno patrimoniale di 10milioni e 547mila euro.

“Accuse inconsistenti” per gli avvocati difensori degli ex amministratori che vogliono arrivare ad ogni chiarimento al processo. In sostanza, secondo la difesa, se Nuova Era ha fatto il botto la colpa non è del management, ma di quello strano mix nella proprietà che controllava la società per azioni. Che poi erano i Comuni i quali, contemporaneamente, ricoprivano il doppio ruolo
di clienti e fornitori della Nuova Era Spa. Nessuna bancarotta semplice quindi, nessun danno patrimoniale.

 

Articolo completo su Tiburno in edicola da martedì 26 novembre 2013

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