“Finalmente un po’ di luce per lavoratori abituati ad essere considerati invisibili, privi di diritti e senza alcuna capacità di difendersi”, ha dichiarato Riadh Zaghdane dell’esecutivo USB Lavoro Privato Roma, dopo l’accordo con la Armap, società cooperativa della logistica, stabilimento di Fiano Romano.
“Abbiamo firmato un accordo che ripristina alcuni punti irrinunciabili – ha proseguito Zaghdane – come il riconoscimento del lavoro notturno, i livelli contrattuali, le indennità di fine rapporto, il buono pasto. In fondo si tratta di applicare il Contratto Nazionale vigente, ma in questo settore né le aziende né i sindacati concertativi sembrano molto interessati alle regole”.
“Facendo un po’ di calcoli, si tratta di un aumento netto che varia tra i 200 e i 250 euro per tutti – evidenzia il sindacalista – ma soprattutto dell’avvio di un’altra storia, quella di un’azienda dove c’è il sindacato, cioè un collettivo di lavoratori che ha alzato la testa ed è in grado di far valere i propri diritti”.
“Quella che abbiamo trovato a Fiano Romano, importante polo della logistica per tutto il centro Italia – ha aggiunto Guido Lutrario, del Coordinamento Confederale USB Roma e Lazio – è una autentica terra di nessuno. I contratti non sono rispettati, tantomeno le regole sulla sicurezza. Calpestare la dignità dei lavoratori è purtroppo una prassi quotidiana e diffusa. La firma di questo accordo è un primo passo in controtendenza, un segnale importante che speriamo funzioni anche rispetto alle altre aziende della zona”, ha concluso Lutrario.
