GUIDONIA – Ristruttura casa e scarica i calcinacci nel terreno del vicino

Italiana di 39 anni denunciata dai Forestali: “Pensavo fosse un terreno del Comune”

Quando il proprietari è arrivato davanti al cancello ha stentato a credere ai suoi occhi. Il giardino della sua abitazione era letteralmente invaso di calcinacci, per questo ha richiesto immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine.

Così lunedì 15 gennaio i Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia Montecelio hanno denunciato una donna italiana di 39 anni per invasione di terreni e discarica abusiva.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, la vicenda è iniziata lunedì mattina quando un 60enne residente a Guidonia Centro si è recato nel terreno di sua proprietà ubicato in via Poli, a Setteville Nord, quartiere alla periferia del Comune di Guidonia Montecelio al confine con Settecamini.

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Mentre infilava le chiavi nella serratura per aprire il cancello, l’uomo è rimasto di stucco: nel giardino c’erano tre cumuli di calcinacci, due alti almeno due metri e mezzo, il terzo più piccolo superiore al metro.

Il 60enne non ha faticato ad individuare i confinanti come gli autori dello scempio, per questo è tornato a Guidonia e si è presentato presso la stazione dei Carabinieri Forestali in viale Roma.

Appresa la notizia di reato, i militari si sono precipitati in via Poli e hanno accertato la presenza dei rifiuti edili.

Durante il sopralluogo è stato notato un taglio nella rete di recinzione che separa la proprietà del 60enne da quella dei confinanti. A quel punto i Forestali hanno suonato alla porta del villino adiacente dove erano in corso lavori di ristrutturazione e hanno identificato la proprietaria, una donna italiana di 39 anni originaria di Roma.

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“La recinzione era rotta – si sarebbe giustificata la donna davanti ai militari – e pensavo fosse un terreno del Comune. La ditta aveva provvisoriamente accatastato i calcinacci dopodiché li avrebbe portati via e smaltiti un poco alla volta”.

Una versione che non le ha evitato la denuncia alla Procura della Repubblica di Tivoli.

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