MONTEROTONDO – “Parco Urbano Ferroviario”, via alla riqualificazione dello Scalo

Martedì iniziano i lavori da 6 milioni di euro finanziati dal Pnrr: il Comune chiude parchi, aree cani e parcheggi

Inizieranno martedì 25 febbraio, in diversi luoghi di Monterotondo Scalo, gli interventi di realizzazione del “Parco Urbano Ferroviario”, lavori pari a 5 milioni 912.621 euro finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA) finalizzato alla riduzione del disagio abitativo nelle periferie.
Un’immagine del progetto del “Parco Urbano Ferroviario”, a Monterotondo Scalo
Sono previsti spazi per gli animali, giochi per bambini, skate park, panchine e aree pic-nic, tanto verde a disposizione.

Il progetto del Parco urbano ferroviario e il Parco archeologico si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione dello Scalo col restyling della stazione ferroviaria.

Gli interventi prevedono lavori in sei aree nella zona compresa tra via Guevara, via Monte Circeo e Via dell’Artigianato, dove verrà realizzata una grande piazza urbana per eventi con rampe e gradoni fino alla Torre Civica, sede del Museo Storico, di Polizia Locale, Anagrafe e altri servizi comunali.

I lavori interesseranno contemporaneamente più aree, perciò l’amministrazione comunale chiuderà al pubblico:
Dal 25 febbraio:
– area adiacente sottopasso “Che Guevara” e relativa area cani;
– area parcheggio adiacente chiesa S. Michele.
Successivamente:
– area circostante la Torre civica a Piedicosta;
– parco degli Eucalipti in via Monte Pollino;
– area adiacente l’asilo di via Aldo Moro;
– parco don Puglisi e relativa area cani.

Vale la pena ricordare che il 28 gennaio scorso con la delibera numero 9 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA – la giunta guidata dal sindaco Riccardo Varone ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento pari a 5 milioni 912.621 euro finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA) finalizzato alla riduzione del disagio abitativo nelle periferie.

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Il progetto esecutivo è stato consegnato il 6 dicembre 2024 dalla “Fenix Consorzio Stabile Scarl”, azienda con sede a Bologna amministrata dalla 73enne imprenditrice di Palestrina Italia Salvatori che il 3 gennaio 2024 insieme alla “Impresit Lavori Spa” di Palestrina si era aggiudicata l’appalto integrato per la progettazione esecutiva ed i lavori con un ribasso percentuale del 33% per un importo complessivo di 3 milioni 196.994,20 (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Della progettazione vera e propria si è occupata la “Alcotec S.p.A.” di Roma rappresentata dal 64enne Ingegnere Stefano Di Giacomo insieme ad un gruppo di lavoro composto anche dal 51enne Agronomo Simone Amantia Scuderi e dalla 35enne Dottoressa Giulia Maritato, rappresentante della società di ingegneria “Maia Engineering & Consulting Srls” di Roma.

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L’importo di aggiudicazione è tuttavia lievitato del 6,0685% in più fino a 4 milioni 888.214,15 perché nel corso della redazione della progettazione esecutiva è emersa la necessità di adottare soluzioni progettuali in variante rispetto a quanto previsto nel progetto di fattibilità tecnico economica riconducibili ad aspetti imprevedibili.

In particolare le varianti sono derivate da sopraggiunte norme o prescrizioni dettate da Enti competenti in sede di Conferenza di Servizi

L’amministrazione comunale di Monterotondo annuncia che tutti gli interventi saranno completati entro il mese di dicembre dell’anno in corso.

Per consultare e scaricare tutta la progettazione relativa agli interventi clicca qui: https://lc.cx/ZDDcGy
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