Torna a Tivoli l’appuntamento con “Omogirando”, la gita organizzata dalla comunità gay che per domenica 24 maggio farà tappa nel centro storico della Città dell’Arte.L’itinerario prevede la visita guidata tra le piazze e le chiese del centro storico, ed in particolare la Casa Gotica nel cuore del quartiere medievale.
Tre milioni di euro in arrivo per l’ospedale di Monterotondo. E tutti grazie agli investimenti decisi in previsione del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco.
La Regione Lazio prepara 2,1 milioni mentre la restante parte sarà stanziata dalla Asl RmG per una serie di interventi al Santissimo Gonfalone che rientrano negli investimenti dedicati alle strutture sanitarie di Roma e dintorni in vista del Giubileo che inizierà il prossimo 8 dicembre. Un evento che a Monterotondo può essere accolto come un miracolo visto che grazie ai tre milioni di euro sarà possibile portare avanti una serie di lavori in programma al nosocomio eretino. In particolare saranno adeguati i locali ed il riassetto funzionale del servizio psichiatrico di diagnosi e cura ed i reparti ad esso correlati.
Su Tiburno in edicola da oggi, 19 maggio, un approfondimento su alcuni degli interventi che verranno realizzati all’interno eretino grazie a questi fondi e a quelli previsti dal cosiddetto “Articolo 20”.
L’università entra in Comune. Avviati i tirocini che offrono l’acquisizione di crediti formativi (CFU) per studenti universitari, grazie ad una convenzione predisposta tra l’ente e gli atenei romani. L’assessore alle politiche giovanili, Cristiano Parmegiani, ha avviato la sottoscrizione di una convenzione con La Sapienza e Roma Tre per l’attivazione di tirocini di formazione e orientamento, rivolti agli studenti iscritti alle facoltà di scienze politiche, lettere e filosofia.
Festa di compleanno nell’Istituto Comprensivo Subiaco, per il 25esimo anniversario dell’apertura dell’indirizzo musicale, frequentato da numerosi giovani.
All’origine dell’omicidio ci sarebbero futili motivi legati alla convivenza in condominio e per la gestione dell’area verde di fronte alle loro case. Quando ieri sera, intorno alle 23, Raimondo Grilletto un 60enne italiano e residente a Ponte di Nona, ha estratto un coltello ed ha iniziato a colpire il suo vicino del terzo piano. La vittima, Ionel Bebereche, un 48enne di nazionalità romena, è stato trasportato in ambulanza al Policlinico Tor Vergata, dove però è deceduto subito dopo. Subito arrestato il presunto colpevole.
“Non chiedo molto, solo di poter vivere gli ultimi giorni che mi restano in maniera dignitosa”. Non in quell’umido, cupo e stretto stanzino, privo di servizi igienici e di cucina, in cui alloggia da un paio di mesi. Con due tumori in fase terminale, Barbara Bozzetti, 48enne romana priva di assistenza sociale, vive in una cantina in via Padre Damiano de Veuster, alle case Ater di Ponte di Nona.
Studente di 12 anni, mandato a rapporto dal preside per aver scelto il dittatore spagnolo Francisco Franco come protagonista di una ricerca storica. La denuncia arriva da Maurizio Guccini (nella foto), ex assessore di Fonte Nuova e oggi membro dell’Assemblea Nazionale Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale.
Due incontri con i cittadini organizzati dalla Asl RmG in occasione della giornata mondiale contro il fumo di tabacco. La data internazionale è il 31 maggio, mentre gli eventi organizzati per il territorio sono in programma lunedì 25 maggio all’ospedale di Tivoli, dalle 9 alle 17, e giovedì 28 a Guidonia presso il centro commerciale Tiburtino, dalle 15 alle 18.
Un piccolo “Bambi” nell’area faunistica del cervo di Cervara di Roma. Lo scorso venerdì 15 maggio è nato uno dei due cerbiatti attesi all’interno dell’area protetta del Parco dei Simbruini. Dopo la recente liberazione in natura dei cervi, la zona continua a ripopolarsi e da 2008 si sono registrate già 14 nascite.
Hanno preparato le loro valige, e sono andati via. Non da soli certo, ma con un pullman messo a disposizione dalla Prefettura di Roma. Gli 84 ragazzi richiedenti asilo ed ospiti della struttura di Ponte di Nona, ex Hotel Roma Est, dopo poco più di un anno sono stati costretti a lasciare qualla che era diventata la loro casa. Quelle quattro mura a cui ormia si erano abituati, e quel quartiere che hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.
