Il dirigente all’ambiente Gianna Recchia comunica i dati della raccolta differenziata. Per l’anno 2010, dicono i dati dell’Ambiente, la percentuale di differenziata calcolata sulla media dei risultati raggiunti in ciascun quartiere si attesta al 52,23%. I quartieri sono quelli del primo lotto (Setteville, Setteville Nord e Marco Simone) dove il “porta a porta” era partito nel novembre 2009; del secondo lotto (Villalba, Villanova, Bivio di Guidonia e Albuccione) dove il servizio si è invece avviato solo a ottobre 2010; il raffronto con l’anno precedente poi, tutto il 2009, dice che in città la quantità di differenziata era inchiodata al 6,91%. Infine, scorporando dal dato generale la percentuale raggiunta nel trimestre ottobre-dicembre 2010 dal solo secondo lotto, la percentuale di differenziata si attesta per l’Ambiente al 61,69%. Entrando nel particolare dei numeri, primo e secondo lotto, nel 2010, hanno differenziato 1.334.400 chili di materiale organico (18,24%); 1.073.204 chili di carta e cartoncino (14,81%); 739.880 chili di vetro (10,21%); 605.668 chili di plastica (8,36%); 2.919 chili di medicinali (0,04%); 1.397 chili di batterie (0,02%); 26.400 chili di indumenti (0,36%) per un totale di 3.486.760 chili di materiale differenziato e quindi strappato alla discarica dell’Inviolata.
Nel trimestre ottobre-dicembre 2010,il solo secondo lotto, ha sottratto allo smaltimento indifferenziato 607.040 chili di organico (26,68%); 338.130 chili di carta e cartoncino (14,86%); 227.380 chili di vetro (9,99%); 223.600 chili di plastica (9,83%); 629 chili di medicinali (0,03%); 173 chili di batterie (0,01%); 6.700 chili di indumenti (0,29%) per un totale di 871.689 chili di materiale differenziato. Quanto al ritardo con il quale il servizio raggiungerà i quartieri di Guidonia centro e Montecelio (l’avvio era previsto a dicembre 2010) il dirigente all’Ambiente Giovanna Recchia imputa ogni responsabilità alla Aimeri, il consorzio che da contratto avrebbe dovuto rispettare i tempi di consegna del materiale, secchi e sacchetti, ai nuclei familiari residenti. In una lettera al protocollo dell’Ente 33497 del 21 aprile 2011, Recchia ricorda ai vertici aziendali “gli obblighi contrattuali” secondo i quali “l’appaltatore deve eseguire la consegna di tutti i contenitori presso le utenze” nei tempi prestabiliti. Siccome, rileva il dirigente nel documento, ciò non è avvenuto, nonostante le ripetute sollecitazioni del comune degli ultimi 3 mesi, alla Aimeri “verranno applicate le dovute decurtazioni economiche sui costi sostenuti dall’Ente, calcolate in base ai parametri stabiliti dal contratto stesso”.