Conad

Intervista a Riccardo Torrice direttore Conad di via Tiburtina

Il direttore ci racconta l’emergenza vissuta e ci mostra come cambieranno le nostre abitudini e le nostre vite

Intro

Racconta orgoglioso Riccardo Torrice direttore del Conad in via Tiburtina località Albuccione. “Il virus ha rivoluzionato la grande distribuzione” dice, ed è convinto: “le conseguenze si faranno sentire per molto tempo”. File a distanza di sicurezza, l’entrata a turni, i guanti. I prodotti introvabili, il lavoro triplicato per riempire gli scaffali, ma anche una pasqua “nera” in cui si è venduto meno della metà degli anni scorsi. Chi lavora dietro le casse del supermercato l’emergenza la vive sulla propria pelle ogni giorno, combattendo in prima linea per offrire un servizio essenziale. “Dei nostri 35 dipendenti nessuno si è messo in malattia, mostrando grande senso di responsabilità. Abbiamo lavorato come una vera squadra” 

L’intervista

Direttore, dopo il discorso di Conte del 9 marzo è scattata la corsa ai supermercati. Come avete gestito la situazione? 

Le prime settimane siamo stati presi d’assalto, toccando con mano la paura che si era diffusa. La merce Sugli scaffali terminava rapidamente, la fila era lunghissima. Abbiamo lavorato con turni straordinari. Abbiamo fatto gli incassi di Natale per due settimane: un record mai verificato nella storia della grande distribuzione. 

Chi vuole ringraziare? 

I lavoratori. Molti hanno anziani e bambini a casa e inizialmente la paura di esporsi a un rischio contagio era alta, nonostante l’applicazione delle misure di sicurezza. Nonostante questo non si sono tirati indietro mostrando un grande senso di responsabilità. 

Ora la situazione si è normalizzata? Quali sono i prodotti che è ancora difficile reperire?  

Abbiamo ancora difficoltà a reperire la farina, ci stiamo organizzando comprando pacchi da 25 kg  e confezionandola autonomamente. Anche l’alcool è introvabile perché è stata data priorità alla distribuzione nelle strutture sanitarie. Guanti mascherine e amuchina ci sono ma con il contagocce. 

Cosa è cambiato nelle abitudini di spesa degli italiani? 

Notiamo un calo nel banco panetteria e pesce: gli italiani stanno riscoprendo  la vecchia abitudine di fare il pane in casa, mentre i sapori di mare sono diventati un lusso che in pochi possono permettersi. Le abitudini sono cambiate, Siamo passati da un carrello medio di 21 euro a uno di 75: questo significa che chi spendeva 70 euro ora ne spende 150. Si preferisce fare una sola spesa settimanale più ampia con scorta di beni di prima necessità e a lunga conservazione. 

Anche gli orari e i giorni della spesa sono diversi? 

Non si fa più la spesa il sabato e la domenica, ora gli acquisti si fanno il venerdì, il giorno in cui c’è più lavoro insieme al martedì – in cui c’è l’offerta punti doppi -. Chiudiamo alle 19 per garantire la sanificazione dei locali. 

Nel vostro punto vendita promuovete l’iniziativa di solidarietà “carrello sospeso” in collaborazione con la Croce Rossa e la Protezione Civile. Come sta andando?  

Ci sono dei carrelli oltre le casse che vengono riempiti con prodotti da donare, poi distribuiti da Croce Rossa e della Protezione Civile di Guidonia per le famiglie bisognose. Abbiamo organizzato autonomamente anche una nostra iniziativa raccogliendo oltre 400 euro di spesa per le famiglie del territorio. Siamo rimasti stupiti dalla grande solidarietà dei nostri clienti: anche chi è in difficoltà non rinuncia ad aiutare gli altri. 

Come è andata la Pasqua quest’anno, con la chiusura di sabato e domenica? 

È stata la Pasqua peggiore della storia: nonostante i prezzi d’eccezione sono state vendute meno della metà di colombe e uova rispetto all’anno scorso. Questo perché molti non le hanno acquistate non potendo festeggiare con tutta la famiglia riunita.  

Secondo lei il virus lascerà un segno nelle abitudini di spesa degli italiani? 

Ci sarà una crisi e staremo più attenti ai consumi, comprando solo beni di prima necessità. Dopo il 4 maggio non tornerà tutto come prima: rimarrà l’obbligo di guanti e mascherina, si continuerà ad evitare i luoghi affollati e ad uscire meno, si farà la spesa una volta a settimana facendo scorta. È possibile anche una riduzione degli incassi nelle festività come Pasqua e Natale. 

Contatti

CONAD CR

VIA TIBURTINA, KM 21.200 (LOC. ALBUCCIONE)

TEL 0774 379113 

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