Germano Nicolini è venuto a mancare questa domenica, il noto comandate partigiano stava per compiere 101 anni. Protagonista della resistenza in Emilia, dove era noto col soprannome di “comandante Diavolo”, era stato catturato l’8 settembre del 1949 nei pressi di Tivoli.
“È con sincera tristezza e vera commozione – commentano dall’Anpi di Guidonia – che accogliamo la notizia della scomparsa di Germano Nicolini, il comandante “Diavolo”. Non tutti sanno che il destino volle che Nicolini in qualche modo fosse legato anche alla storia del nostro territorio quando, da ufficiale del 3º Reggimento carri, venne fatto prigioniero dai nazisti l’8 settembre 1943 nei pressi di Tivoli. Dopo la fuga e il rientro in Emilia, confluì nella Resistenza italiana diventando comandante del terzo battaglione della 77ª Brigata SAP Fratelli Manfredi”.



A raccontare l’origine del suo soprannome fu lo stesso Nicolini in una vecchia intervista: “Ero in bicicletta – raccontava -, disarmato, in una zona che credevo sicura. I tedeschi sbucarono da un argine. Mi buttai giù e corsi zigzagando tra gli alberi, mentre quelli sparavano all’impazzata. Da una finestra due sorelle, nostre staffette, esclamarono: L’è propria al dievel”.