Home staging, la casa si fa bella

Una tecnica per rendere più appetibile un immobile in vendita

Si scrive home staging, si legge marketing emozionale

 

Mai sentito parlare di home staging? Si tratta di una tecnica marketing nata – manco a dirlo – negli Stati Uniti che ha a che fare con la vendita di immobili.

L’obiettivo è quello di far innamorare di una casa il potenziale acquirente o affittuario in modo che la trattativa vada in porto molto velocemente. Sembra facile ma in realtà esisterebbe un vero e proprio metodo che gli “espertoni” in materia chiamano marketing delle emozioni.

Intanto occorre studiare il target a cui è rivolto l’immobile. Il secondo passaggio prevede di spersonalizzare l’appartamento eliminando tutto ciò che rimanda alla vita del proprietario.

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Un ulteriore step consiste nell’allestire una scenografia adeguata: arredi, luci, tende, tappeti, piante, devono valorizzare gli spazi e creare un’atmosfera accogliente e, per quanto possibile, neutra.

L’home stager però non deve confondersi con l’interior design né paragonarsi ad un architetto. In definitiva è un consulente che affianca l’intermediatore immobiliare tradizionale. Deve possedere conoscenze di tecnica fotografica e soprattutto …un minimo di buon gusto.

Siete interessati? Vi piacerebbe, come giurano i professionisti della materia, ridurre i tempi di vendita del vostro appartamento con l’home staging? Per un’abitazione di 3-4 locali vuota e da valorizzare con arredo, si può arrivare a 4mila euro. Un inutile costo o un investimento interessante? Dipende come al solito dalle tasche e dai punti di vista. Quello del professionista delle emozioni è evidente: meglio lavorare in anticipo sui punti di forza della casa per evitare poi tempi lunghi di  un suo “parcheggio” sul mercato immobiliare.

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