Nella celebre via capitolina all’interno di una nota galleria in una Collettiva d’Arte contemporanea, anche un’opera dell’architetto Pierluigi Pastori: “Nell’Attesa”, un Acrilico su mosaico in legno, 70×50 cm..
Nel catalogo cartaceo della nella collettiva d’arte, (versione Ebook in vendita e distribuzione nei vari store on line di Mondadori, Feltrinelli, Amazon, Ibs, Apple), dicono dell’Autore: “Il fervente Pierluigi Pastori ha fatto della “ricerca” il suo fondamento vitale, spirituale, professionale e artistico. Tanto in architettura, quanto in pittura, dunque segue il motto proustiano “à la recherche”, laddove essa rappresenta non solo l’inseguimento del “tempo perduto”, ma anche e soprattutto quello di un quid che possa dare un senso all’intera esistenza. L’opera nell’attesa simboleggia esattamente ciò. Da una parte attraverso la finestra, la donna è in attesa di “qualcosa” o “qualcuno”, che essa può solo attendere, sicché l’arte figura come l’essere umano sia “senza mezzi” di fronte al mistero, allo spirituale, al divino, con la pittura che si erge a “visione sull’oltre”. Dall’altra, la maniglia in bella vista, concede una possibilità di fuga, di partecipazione all’al di là della finestra, assegnando all’arte il compito di mezzo per incontrare la meraviglia. Grazie allo stile in acrilico su mosaico, l’opera appare in un sottile confine, anche visivo, tra sogno e realtà, tra sfumato e delineato, ergendosi a icona e ponte tra finito e infinito”.
L’esposizione è visitabile fino al prossimo 4 ottobre a Roma, “Margutta”, in Via Margutta, 38 e 38/A, ogni giorno dalle ore 10:30 alle 19:00 con ingressi contingentati nel pieno rispetto delle norme anti Covid (ammesse massimo 6 persone contemporaneamente).