Michetti copia Calenda

Si dimette pure lui. Di Battista: “Sono l'antipolitica”

Alla fine anche Enrico Michetti, come Carlo Caenda, ha rinunciato alla carica di consigliere a Roma. La spiegazione (“Mia priorità formazione funzionari pubblici, così offrirò contributo civico superiore rispetto a ruolo consigliere opposizione”), però, non è stata condivisa da molti. Alessandro Di Battista, anzi, si è scagliato contro tutti e due gli ex candidati a sindaco della Città eterna che, sottolinea l’ex pentastellato, “per mesi hanno fatto dichiarazioni d’amore nei confronti di Roma. Hanno detto di avere soluzioni fantasmagoriche, di volersi impegnare con il massimo ardore” e che hanno poi rinunciato al ruolo di consigliere comunale.
“Calenda” ha scritto Di Battista su Facebook – ha ‘esplorato’ quartieri popolari provando l’ebrezza di superare le colonne d’Ercole della Ztl. Michetti si è impegnato a ripetere a pappagallo ogni massima meloniana. Il tutto, dicevano, per il bene di Roma. Stronzate. Calenda e Michetti hanno rinunciato al ruolo di consigliere comunale. Vi hanno chiesto i voti ma di quei voti se ne fregano. Zero rispetto nei confronti dei cittadini. I cittadini e le loro sofferenze non sono il fine della loro attività politica ma il mezzo di ipotetiche scalate. Ai ‘politicanti’ non interessa nulla della politica. Per costoro la politica è solo arrivismo e i veri rappresentanti dell’anti-politica sono proprio loro!”.

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