La villa di Orazio

Le antiche costruzioni, si trovano su tre terrazze artificiali costruite su un pendio molto ripido.

La chiesa e l’ex convento di S. Antonio, sorgono in uno spazio archeologico caratterizzato dalla presenza di resti di una villa molto signorile dell’età classica. Per diversi studiosi questo complesso archeologico risale alla fine dell’età repubblicana ed è la dimora del poeta Orazio: uno dei maggiori artisti dell’età antica, maestro di eleganza stilistica, di inusuale ironia, capace di affrontare le traversie politiche e civili del tempo e amante dei piaceri della vita. Il poeta romano possedeva anche una dimora a Licenza. In ogni modo, le antiche costruzioni si trovano su tre terrazze artificiali costruite su un pendio molto ripido. Le parte più importante del complesso è il ninfeo romano, un grande vano largo dieci metri e lungo otto innalzato con la tipica tecnica di costruzione risalente all’età repubblicana.

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FGI

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