paura informatica

Il rischio digitale è più temuto del Covid (per le aziende)

Proprio così: è la paura di attacchi informatici e la violazione dei dati che attanaglia le imprese a livello globale. Lo dice una ricerca

Le imprese, italiane, ma anche a livello globale, hanno una paura maggiore rispetto a quella del Covid e delle catastrofi naturali: i rischi informatici, gli attacchi ransomware, la violazione dei dati, il cattivo funzionamento dei sistemi informatici aziendali. Lo sottoscrive un’indagine di Allianz Risk Barometer, ponendo al primo posto proprio il rischio digitale nel sondaggio, con l’interruzione di attività al secondo posto e i guai derivati dal cambiamento climatico al sesto posto, che “si trasferisce” qui dal nono, cioè nella posizione più alta mai raggiunta (17%). La pandemia scende di posizione, passando dal secondo al quarto posto, poiché la maggior parte delle aziende si sente in grado di affrontare un’emergenza sanitaria come questa, a conti fatti meno pesante rispetto agli attacchi informatici di cui si diceva prima.

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Il sondaggio annuale, arrivato all’undicesima edizione, proposto da Allianz Global Corporate & Specialty (Agcs), ha raccolto le opinioni di 2.650 esperti (ceo, risk manager, broker, esperti assicurativi), provenienti da 89 Paesi.

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