GUIDONIA – Da leader politico a dirigente, Aldo Cerroni pronto al nuovo incarico

Intervista all’inventore del “civismo”, scelto dal sindaco Lombardo per dirigere i settori Scuola, Cultura e Sport

Non va mai sopra le righe, moderato in ogni risposta, Aldo Cerroni risponde ad una batteria di 20 domande proposte dal quotidiano on line della città del Nordest Tiburno.Tv.

Il 30 dicembre scorso il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo ha nominato il 47enne avvocato Dirigente per i prossimi tre anni al Sociale, Integrazione, Pari Opportunità, Cultura, Pubblica Istruzione, Sport e Turismo (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO).

Per Aldo Cerroni è il primo incarico dirigenziale, dopo oltre 25 anni di carriera politica.

Laurea in Giurisprudenza conseguita nel 2005 con votazione 110/110, dipendente della Regione Lazio, Aldo Cerroni è stato Presidente di Circoscrizione di Villanova nei primi anni 2000, consigliere comunale durante il mandato sindacale di Filippo Lippiello, presidente del Consiglio comunale durante la gestione di Eligio Rubeis, Cerroni nel 2017 è stato candidato sindaco del Polo Civico “trombato” dal grillino Michel Barbet, mentre alle Politiche del 2018 fu candidato alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico.

Attualmente Cerroni è Capo Segreteria della Consigliera regionale di Italia Viva Marietta Tidei, ma è soprattutto l’inventore del cosiddetto “civismo” a Guidonia Montecelio, un fenomeno per cui un politico può candidarsi in provincia in una lista civica e al tempo stesso far parte di un partito all’interno del Grande Raccordo Anulare, così come è possibile mettere insieme rappresentanti dell’estrema Destra e dell’estrema Sinistra.

Uno schema che alle elezioni di giugno 2022 ha funzionato e ha convinto i cittadini a votare per eleggere sindaco Mauro Lombardo.

Oggi per Aldo Cerroni si apre un nuovo capitolo della sua carriera.

Avvocato Cerroni, congratulazioni per l’incarico. Se lo aspettava?

Sinceramente sì e penso che se lo aspettassero in molti.

Stato d’animo? Ha festeggiato per la nomina? Con chi?

No, non ho festeggiato e non ritengo sensato farlo. E’ un incarico che va adempiuto con disciplina ed onore e che ritengo abbia serie complessità.

Quale big della politica le ha fatto le congratulazioni per la nomina?

Il Sindaco per primo, il Presidente D’Alisa, gli assessori comunali e molti consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.

Il leader del suo partito Italia Viva, Matteo Renzi, si è fatto sentire?

Recentemente no, ma mai dire mai.

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E Carlo Calenda?

No.

Quanti altri concorrenti hanno partecipato alla selezione che lei ha vinto?

Il giorno del colloquio ce ne erano molti e ritengo che fossero tutti molto competenti.

Come certamente sa, non ho vinto nessuna selezione perché non si tratta di un concorso, ma di un incarico affidato intuitu personae su una rosa di soggetti tutti con i requisiti previsti dai regolamenti comunali.

Secondo lei, perché il sindaco Mauro Lombardo ha scelto Aldo Cerroni?

Ritengo che abbia valutato positivamente le mie competenze e le mie attitudini e che, come è fondamentale in un incarico fiduciario come questo, abbia sopratutto maturato nel tempo una profonda fiducia in me come prevede la natura dell’incarico.

Quanto Aldo Cerroni si sente pronto ad assumersi tale responsabilità?

Totalmente, altrimenti non avrei risposto ad una pubblica manifestazione di interesse.

Lo slogan del Polo civico in campagna elettorale era: “Per ottenere cose mai avute, bisogna fare cose mai fatte”. In effetti, non si era mai visto prima un politico, inventore di una coalizione, essere assunto come dirigente nella città dove svolge attività politica.

Lei che ne pensa?

Non sono d’accordo con lei. Le serie storiche in tutto il paese ci raccontano che la stessa dinamica si è verificata molte volte e d’altra parte è piuttosto logica.

Ma anche nella nostra stessa Città abbiamo illustri e più autorevoli esempi del sottoscritto. Fra i tanti potrei citarle l’Ingegner Umberto Ferrucci, prima Sindaco e poi dirigente.

Dirigente al Sociale, Integrazione, Pari Opportunità, Cultura, Pubblica Istruzione, Sport e Turismo. Insomma una sorta di City Manager in settori strategici a contatto diretto con cittadini, associazioni, società. Il suo peso politico sembra destinato a crescere o sbaglio?

Il mio peso politico in città è destinato a cessare con l’assunzione dell’incarico e per il tempo nel quale rivestirò il ruolo di dirigente fiduciario del Sindaco.

Quali obiettivi persegue l’amministrazione sul fronte del Sociale affinché Guidonia sia più bella di così? Progetti nel campo della Scuola, della Cultura e del Turismo? E nel settore dello Sport?

In quanto Dirigente mi atterrò agli indirizzi che proverranno dal Consiglio comunale e dalla Giunta, che immagino saranno in aderenza con le linee programmatiche votate in consiglio comunale qualche mese fa e che sarebbe utile che un giornale importante quale il suo magari possa pubblicare integralmente.

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Sarebbe un significativo servizio alla Città.

Chi le vuole bene sostiene che il Partito Democratico sia destinato a disgregarsi e che lei sia destinato a diventare il leader del Centrosinistra a Guidonia Montecelio. Cosa c’è di vero?

Mi pare che di vero non ci sia nulla se non che ho, per mia fortuna, molte persone che mi vogliono bene.

Oggi politicamente conta più Aldo Cerroni o Mauro Lombardo?

Il Sindaco Mauro Lombardo ha la guida politica della Maggioranza e della Città, il dirigente Aldo Cerroni no.

Quanto guadagnerà Aldo Cerroni da dirigente?

Quanto gli altri dirigenti e cioè quanto previsto dal contratto nazionale di comparto.

Ha già preso servizio?

No. Prenderò servizio il 20 di febbraio.

E’ vero che prenderà servizio soltanto dopo le elezioni regionali?

Prenderò servizio dopo aver richiesto ed ottenuto l’aspettativa prevista dalle norme da parte della mia Amministrazione di appartenenza e dopo che come Responsabile della Struttura di diretta collaborazione della XI Commissione consiliare permanente regionale avrò adempiuto con diligenza a tutte le incombenze di fine legislatura prima fra tutte la ricollocazione del personale assegnato presso le strutture amministrative dell’Ente.

Guadagna più da dirigente comunale oppure da dipendente regionale addetto alla Segreteria di Marietta Tidei?

Guadagnerò circa il 35% in più dello stipendio di mia spettanza in quanto Responsabile struttura di diretta collaborazione e Capo Segreteria della Presidente della XI Commissione consiliare permanente “Sviluppo economico e attività produttive, start up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca ed innovazione”.

Facciamo un’ipotesi. Qualora il Centrosinistra vincesse le elezioni regionali e se Marietta Tidei ottenesse una delega assessorile, è possibile che ad Aldo Cerroni venga proposto l’incarico di Capo segreteria?

Ritengo di no.

Avvocato, quanto guadagna un Capo Segreteria in Regione?

Circa il 35% in meno del Dirigente comunale.

In questo caso resterebbe a fare il dirigente comunale oppure opterebbe per quello di Capo Segreteria in Regione?

Ho un incarico di tre anni conferitomi con decreto sindacale. Resterò in Comune finché il Sindaco lo riterrà opportuno.

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