Morte Purgatori, dagli esami non emergono metastasi a cervello

Il giornalista era comunque affetto da tumore, resta il giallo della diagnosi sbagliata

Nessuna metastasi al cervello. Quando il giornalista Andrea Purgatori è morto a luglio non aveva metastasi cerebrali. È quanto emerge “concordemente” dagli esami istologici disposti dalla procura di Roma volti ad approfondire le cause della morte del giornalista che, tuttavia, era affetto da un tumore diagnosticato tempo prima.

Adesso bisognerà però stabilire se siano state le terapie a eliminare le metastasi o se invece ci sia stata una diagnosi errata e dunque una cura che potrebbe essersi rivelata dannosa.

Nella giornata di mercoledì 27 settembre si è svolto un incontro tra i consulenti dei pm e quelli delle parti per fare il punto sgli accertamenti svolti in queste settimane all’istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata. Nel procedimento, avviato dopo una denuncia dei familiari, sono indagati due medici per omicidio colposo.

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Il parere dei due medici si è rivelato, infatti, in aperto conflitto con gli esami effettuati da altri specialisti . Proprio per questa cruciale incongruenza i familiari di Andrea Purgatori avevano presentato una denuncia subito dopo la sua morte.

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