TIVOLI – Yokohama incontra i lavoratori, sciopero sospeso all’ex Pirelli

Il colosso di pneumatici incontra il “Consorzio Innocenti”

E’ stato interrotto lo sciopero degli operai dell’ex stabilimento Pirelli di via Tiburtina 143, a Villa Adriana (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Ieri, venerdì 2 febbraio, al termine del sit-in “Filt Cgil” Rieti Roma Est Valle dell’Aniene ha comunicato la propria disponibilità ad un incontro congiunto da svolgersi nelle prossime settimane con “Yokohama Italia Spa” e col “Consorzio Innocenti”, cooperativa che insieme a “Work Service” e “Car on Click” gestisce gli appalti di movimentazione, pulizie e manutenzione del verde all’interno dello stabilimento.

Ieri i circa 70 dipendenti avevano incrociato le braccia per il “perdurare di criticità gestionali-retributive che possono compromettere un sereno rapporto con i dipendenti nonché con le Rappresentanti Sindacali Aziendali”.

Il documento di proclamazione dello sciopero, firmato da Francesco Brevetti, era stato indirizzato dal sindacato, per conoscenza, anche a “Yokohama Italia Spa”, al Prefetto di Roma, al sindaco di Tivoli, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma e al Comando dei carabinieri per la Tutela del Lavoro.

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Ad alimentare la preoccupazione dei lavoratori è l’applicazione parziale dell’accordo sottoscritto tra le parti il 20 novembre 2023 attraverso il quale i circa 50 dipendenti delle cooperative addetti alla movimentazione hanno ottenuto il Contratto Collettivo Logistica e Trasporto Merci in sostituzione del Contratto Collettivo del settore Multiservizi, applicato fino a due mesi fa.

Di conseguenza, i lavoratori da pulitori avrebbero dovuto essere inquadrati con mansioni da carrellisti con stipendi ovviamente più alti. Nella proclamazione dello sciopero di oggi “Filt Cgil” snocciola una serie di criticità.

A cominciare dalle cosiddette “sospensioni preventive (senza retribuzione), comminate ai lavoratori in modo arbitrario e senza adeguata proporzione rispetto alle presunte mancanze, nonché in palese violazione delle disposizioni contrattuali e normative in materia disciplinare”, si legge nel comunicato firmato da Brevetti.

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Stando al comunicato, le cooperative avrebbero inoltre inflitto sanzioni disciplinari apparentemente difformi per analoghe contestazioni a discapito di un rappresentante Filt Cgil.

Infine il sindacato contesta il cosiddetto blocco del badge aziendale come sanzione disciplinare accessoria preventiva, impedendo l’accesso in fabbrica ad alcuni dipendenti ai quali sarebbe stata anche sospesa la paga, sempre a danno di un rappresentante Filt Cgil.

Obiettivo dello sciopero di oggi è il ripristino delle normali condizioni di lavoro e la revoca delle sospensioni con riammissione di quegli operai allontanati dallo stabilimento e il relativo pagamento dello stipendio.

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