GUIDONIA – Maturità, ansie e sogni nella “Notte prima degli esami”

Speciale Maturità 2024: interviste agli studenti Alessio, Amalia e Tiziano

Si respira aria di esami tra le strade di Guidonia.

Da ieri sono impegnati nelle prove 441 studenti del Liceo “Ettore Majorana”, dell’Istituto “Leonardo Pisano” e dell’Istituto “Alessandro Volta” (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Sono 441 i maturandi nei tre Istituti superiori di Guidonia Montecelio

In particolar modo nella serata di martedì, centinaia di maturandi si sono riuniti in piazza Giacomo Matteotti per cantare la famosa canzone di Antonello Venditti “Notte prima degli esami” durante il festival “R-Estate a Guidonia” in corso fino al 9 luglio.

La tensione in piazza era palpabile, ma i ragazzi si sono lasciati andare anche a tante altre emozioni, come la gioia di stare insieme e la tristezza di dover lasciare i compagni di classe dopo 5 anni fianco a fianco.

E mentre tra i tavoli si discuteva sui possibili autori protagonisti della Prima prova di ieri, abbiamo avuto modo di fare qualche domanda ad alcuni studenti, in modo tale da capire come i giovani affrontino la Maturità.

Amalia Polodeanu, 19enne studentessa della quinta J del Liceo linguistico “Ettore Majorana”

A parlare Amalia Polodeanu, diciannovenne studentessa della classe quinta J del Liceo linguistico “Ettore Majorana”.

Alessio Galeotafiore, 19 anni, studente della quinta C del Liceo scientifico “Ettore Majorana”

Insieme a lei, dalla stessa scuola, ma dall’indirizzo “Scientifico”, Alessio Galeotafiore, anche lui di 19 anni e frequentante la classe quinta C.

Tiziano Firmani, 18 anni, studente nella classe quinta AFM dell’Istituto Tecnico“Leonardo Pisano”

Infine, il diciottenne Tiziano Firmani, studente nella classe quinta AFM (Amministrazione Finanza e Marketing) dell’Istituto Tecnico commerciale, turistico e per geometri “Leonardo Pisano”.

La maturità è la conclusione di un percorso o una tappa di mezzo verso un nuovo inizio?

Amalia Polodeanu, 5J: “Sicuramente la maturità non è una semplice tappa finale nel nostro percorso di studi. Credo, infatti, che sia solo uno dei primi esami importanti che si dovranno affrontare nella vita, sia per chi frequenterà l’università, sia per chi sceglierà di farne a meno.

Nella vita non si smette mai di imparare, e dunque verremo sottoposti continuamente a infiniti esami, magari senza neanche rendercene conto.

La maturità, in questo senso è il primo tra tutti, ma assolutamente non il più importante”.

Alessio Galeotafiore, 5C: “Secondo me la maturità è una fase intermedia, sia tra due percorsi di studi, quali il liceo e l’università, sia nella vita stessa. Credo, però, che non sia così fondamentale come vogliono farci credere, soprattutto nel modo in cui è strutturata.

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Noi ragazzi rischiamo di rovinare 5 anni di sacrifici e studio solamente sulla base di 2 esami scritti e su una prestazione orale, che non tengono conto del percorso fatto fino a quel momento.

Credo, dunque, che bisognerebbe revisionare lo svolgimento di questo esame, rendendolo tale che i ragazzi vengano premiati per ciò che hanno fatto in 5 anni, e non solo per le ‘performance’ di 3 prove”.

Tiziano Firmani, 5AFM: “Personalmente ritengo che la maturità sia come prima cosa la conclusione di un percorso durato 5 anni, e in secondo luogo la vedo anche come un trampolino di lancio verso un nuovo inizio.

Superato questo esame, infatti, si perdono i contatti con molti amici, ma allo stesso tempo si fanno delle nuove conoscenze tra i corridoi delle università, che rappresenteranno per tanti una nuova realtà da affrontare”.

Lo studio per la maturità inizia a settembre o si riduce agli ultimi mesi prima dell’esame?

Amalia Polodeanu, 5J: “Sicuramente lo studio per questo esame dovrebbe essere dilazionato in più tempo possibile, magari a partire da settembre stesso.

Personalmente ho sempre cercato di tenere il passo al programma, prendendo appunti e non rimanendo mai indietro, così che non mi trovassi a dover recuperare tutto all’ultimo”.

Alessio Galeotafiore, 5C: “In teoria, per affrontare al meglio questo esame bisognerebbe suddividere lo studio in vari mesi a partire da inizio anno, ma personalmente non sento di esserci riuscito al cento per cento.

Per questo, infatti, ora mi sono ritrovato a dover recuperare interi argomenti e studiarli quasi ex novo, rallentando ancora di più il lunghissimo ripasso pre-esame”.

Tiziano Firmani, 5AFM: “Indubbiamente per la maturità è necessario uno studio prolungato e ben diluito, per non arrivare troppo stanchi a giugno, ma anche per non arrivarci completamente impreparati.

Personalmente, in questo anno credo di aver fatto del mio meglio per restare in linea con il programma, anche se alcuni argomenti li ho trattati con più leggerezza”.

Quale pensi sarà il tuo voto? Credi che sarà importante nella tua vita?

Amalia Polodeanu, 5J: “Io spero di uscire con più di settanta, perché ritengo di avere le giuste capacità per ottenere un voto simile.

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Se non fosse così mi dispiacerebbe di sicuro ma me ne farei una ragione, perché credo che i voti valgano poco e nulla, e che soprattuto non servano per definire una persona ma solo una ‘performance’”.

Alessio Galeotafiore, 5C: “Mi auguro di uscire con un voto sopra al 70 anche se personalmente non mi piace l’idea di essere identificato in un numero. Nel futuro lavorativo questa valutazione avrà poco valore, perché ciò che conterà davvero, e ciò che i datori di lavoro guarderanno, sono i voti universitari”.

Tiziano Firmani, 5AFM: “Personalmente spero di uscire con ottanta o qualcosina in più, che sono i voti che ritengo giusti dopo il mio percorso di studi.

Anche io resto dell’idea che non ci si possa soffermare tanto su una valutazione, e credo che non siano delle cifre a definire se io sia o meno un buono studente e un buon cittadino. Nonostante questo, comunque, mi impegnerò il più possibile per concludere al meglio questo 5 anni”.

Quali sono le tue ambizioni per il futuro?

Amalia Polodeanu, 5J: “Il mio sogno è diventare una pilota di aerei di linea, quindi nel mio futuro non vedo, almeno per il momento, l’università.

Frequenterò dei corsi, prima per diventare hostess e poi per prendere la licenza da pilota. Questo dunque sarà il mio campo di studi, non dietro a un banco ma a mille metri sopra al cielo e dietro a un volante”.

Alessio Galeotafiore, 5C: “Io mi sono già iscritto e sto studiando per il test d’ingresso alla facoltà di Scienze Politiche. Il mio sogno è quello di avviare una carriera nella politica, e credo che questa università faccia al caso mio.

Sono già attivo all’interno di un partito, per ‘sperimentare’ un po’, e mi confesso molto felice e fiducioso di questa mia scelta”.

Tiziano Firmani, 5AFM: “Io ho già fatto e passato il test d’ingresso per la facoltà di Economia e Big Data a RomaTre, mi manca solo l’immatricolazione.

Da grande, infatti, vorrei fare il data analyst per una banca o per una grande società e per questo ho deciso di intraprendere questo particolare ciclo di studi”.

(Matteo Somma)

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