Virus West Nile, continua la scia di decessi nel Lazio: sale a otto il bilancio

L’uomo era ricoverato da tre settimane in Rianimazione. La prima vittima della regione una anziana di Nerola

Un uomo di 80 anni è morto all’ospedale di Latina per gli effetti del virus West Nile. Si tratta dell’ottavo decesso nel Lazio. L’uomo, residente ad Aprilia e con patologie pregresse, era ricoverato da circa tre settimane nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti.

Nello stesso ospedale era morta lo scorso 7 agosto un’altra donna, una 83enne di Pontinia, sempre nella provincia del basso Lazio.

La prima vittima del Lazio una pensionata di Nerola venuta a contatto col virus durante le vacanze in provincia di Latina. Filomena Di Giovangiulio, 82 anni, è deceduta il 20 luglio all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, dove era stata ricoverata il 14 luglio con febbre alta e stato confusionale.

Intanto, il Comune di Guidonia Montecelio ha diffuso una nota per rassicurare i cittadini, rilanciando quanto emerso in una riunione del Dipartimento di Protezione Civile nazionale.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Ripulita la fontana-pattumiera degli alcolisti-vandali

Nel corso dell’incontro, presieduto dal Capo Dipartimento, è stato ribadito che il virus è endemico in Italia da tempo e che, al momento, non si registrano aumenti significativi nel numero dei casi rispetto agli anni precedenti.

Tuttavia, è stata segnalata una maggiore concentrazione di infezioni nelle regioni del Centro-Sud. La Commissione ha inoltre ricordato che, negli anni scorsi, il picco dei contagi si è verificato nel mese di agosto.

Cos’è il virus West Nile?

Il virus West Nile (WNV) è un arbovirus trasmesso principalmente attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare del genere Culex. È presente in Italia da anni ed è considerato endemico, soprattutto nei mesi estivi.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Cave con polizze fasulle, il broker patteggia: condannato a 20 mesi

Sintomi

Nella maggior parte dei casi, l’infezione è asintomatica o si manifesta con sintomi lievi simili a un’influenza:

  • febbre,
  • mal di testa,
  • dolori muscolari,
  • stanchezza.

Tuttavia, in una piccola percentuale dei casi (soprattutto tra anziani o persone immunocompromesse), il virus può causare forme gravi di malattia neuro-invasiva, come:

  • encefalite,
  • meningite,
  • paralisi.

Rischi

I soggetti più a rischio di complicanze sono:

  • anziani,
  • pazienti con patologie croniche,
  • persone immunodepresse.

Prevenzione

Non esiste un vaccino per uso umano, quindi la prevenzione si basa su comportamenti individuali e misure ambientali:

  • evitare punture di zanzare usando repellenti e indossando abiti coprenti,
  • utilizzare zanzariere e dispositivi anti-insetto,
  • eliminare ristagni d’acqua nei pressi delle abitazioni (dove le zanzare possono deporre le uova).

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.