Attorno al primo chilometro di via Carciana gli esperti hanno rinvenuto, nel recente passato, materiale protostorico (è il secondo periodo della preistoria, compreso tra la prima età del bronzo e quella del ferro) con testimonianze ceramiche che vanno dal X al V secolo a.C. Il piccolo villaggio sorgeva su uno strato di tufacco su cui era più facile impiantare le capanne. Le decorazioni dei vasi erano ottenute sia con le incisioni e sia a fresco con fasce di linee disposte in figure geometriche. Si tratta, rammentiamo, di uno dei tanti villaggi sorti nell’area tiburtina che hanno offerto agli studiosi diversi e preziosi materiali utilizzati per ricostruire un passato veramente molto lontano, risalente all’Età del Bronzo e del Ferro. Ricordiamo che la protostoria italiana corrisponde al processo che ha portato al passaggio dalle piccole comunità neolitiche allo stato e nella fase successiva assistiamo all’arrivo dei primi commercianti micenei: la nota civiltà fiorita nella Grecia continentale
FGI

Tivoli. Lo straordinario villaggio protostorico
Le decorazioni dei vasi erano ottenute sia con le incisioni e sia a fresco con fasce di linee disposte in figure geometriche.
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