Food & Wine

Consigli fuori di zucca: Roma profuma di cacio e pepe

Non si può dire di conoscere Roma senza aver mangiato almeno una volta la “Cacio e Pepe” in una delle sue innumerevoli trattorie. È uno dei piatti tipici della tradizionale cucina povera romana, dalla preparazione semplice soltanto in apparenza e con pochi ingredienti selezionati con cura: primo fra tutti il pecorino romano D.O.P.?Come ogni piatto tipico ha una storia che affonda le sue radici in un passato indefinito e che sconfina nel mito.

Fuori di zucca: Coriandoli biscottati

LA VIDEO RICETTA Cari amici di fuori di zucca,oggi per festeggiare la fine del carnevale, prepariamo insieme una ricetta veramente fuori di zucca.Sono dei classici biscotti di pastafrolla, a forma di coriandoli e maschere.Ci vuole veramente poco a farli. Se avete in programma di festeggiare martedì grasso in maniera veramente originale, vi consiglio di seguire la mia velocissima e coloratissima ricetta!!!

La ricetta della domenica: I bignè di San Giuseppe

I Bignè di San Giuseppe al Forno. Ecco la ricetta della settimana, light ma golosa allo stesso tempo. 
Un dolce tipico della cucina italiana che risale all’epoca dei romani. I bignè chiamati anche “Zeppole di San Giuseppe” derivano da una tradizione molto antica… sembra che Maria, Gesù e Giuseppe fuggirono in Egitto qui quest’ultimo dovette vendere “frittelle” per poter mantenere la famiglia.  Per questa ragione le zeppole vengono identificate come i dolci tipici della “festa del Papà”!

Fuori di zucca: Cuori di polenta croccante

Cari amici di fuori di zucca, San Valentino è appena passato, ho pensato tanto a cosa regalare a mia moglie per questo giorno. Sono passato davanti al fioraio ma c’era una fila lunghissima, allora volevo optare per la classica scatola di cioccolatini…

Polenta: il pasto frugale degli antichi

La polenta è un piatto arcaico, uno dei primi impasti cotti dell’umanità. Era certamente in uso già tra i sumeri e in Mesopotamia dove era preparata con miglio e segale. I greci utilizzavano la farina d’orzo e ne esistono infinite varianti a seconda delle materie disponibili sia in Africa che in Asia. La versione classica si prepara cuocendo farina di cereali a grana grossa in acqua bollente salata.

Fuori di zucca: Castagnole alla Zucca Mantovana

GUARDA LA VIDEO RICETTA Cari amici di FUORI DI ZUCCA, anche quest’anno è tornato il periodo più allegro e colorato dell’anno…il carnevale. Lo scorso febbraio vi avevo parlato della mia esperienza passata al carnevale di Rio, in Brasile con i miei amici del cuore Davide e Andrea; avevamo cucinato una ricetta che avevo proprio mangiato là, dei deliziosi “finger food du brasil”. 

Perché a Carnevale si mangiano i dolci fritti?

Ha a che fare con l’antico significato della festa, dedicata alla trasgressione alimentare: insomma, il confessore chiudeva un occhio.Qualcuno pensa ancora che i peccati di gola siano veri peccati e non un modo di dire? Beh, c’è stato un tempo i cui le trasgressioni di gola portavano diritto al confessionale eccetto che in Carnevale, quando tutto era concesso e il confessore chiudeva un occhio.

VIDEO Ricette “Fuori di zucca”: Fisarmonica di petto di pollo

GUARDA LA VIDEORICETTA
Avete presente quei piatti colorati, carichi di gusto e “Furori di Zucca”? E si da oggi Il gusto torna a far parte del portale Tiburno.tv. Ecco il grande ritorno della rubrica in cucina di Danilo Ielapi.
 
Subito pronta per voi una ricetta facile e deliziosa, assolutamente da rifare. fisarmonica di petti di pollo
 

L’arista di maiale al forno, un’idea gustosa e genuina per le feste

Ecco una ricetta di Natale, genuina e fresca consigliata dai maestri della carne Alibrandi, un nome questo legato all’arte della lavorazione della carne da più generazioni.
 
Ingredienti 4 persone:
L’arista di maiale 1 kg –
aromi per arrosto 1 bustina
vino bianco 2 bicchieri  – olio extravergine di oliva sale quanto basta – patate 500 g – 2 carote – cipolle dorate
 
 

Impariamo a fare la tradizionale “Pittula” tiburtina

La Pittula è tradizione, ma soprattutto passione. Genny Mari, tiburtina doc residente a Villa Adriana e madre di due figli, ha ereditato l’amore per la preparazione di questa antica ricetta dalla mamma e da sua nonna: “La Pittula non è solo un’eccellenza gastronomica tiburtina, ma è anche una tradizione antichissima – sottolinea – una parte della storia e dell’identità dell’antica Tibur che si sta lentamente perdendo”.