Capena – Sabato 10 apre la nuova sede dell’Avis
Nuova sede per l’Avis di Capena. Sabato 10 ottobre aprirà la postazione nei locali in via Della Buona Fortuna in località Scorano. Appuntamento alle 16 con la cerimonia di apertura.
Nuova sede per l’Avis di Capena. Sabato 10 ottobre aprirà la postazione nei locali in via Della Buona Fortuna in località Scorano. Appuntamento alle 16 con la cerimonia di apertura.
Una vera e propria coltivazione con tanto di canale di scolo per l’irrigazione: a crescere però non erano pomodori, ma piante di canapa indiana alte fino a quattro metri. A lavorare al terreno scoperto dai carabinieri della Stazione di Capena era un 53enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, finito in manette con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente.
Il meccanico gli aveva chiesto più di 200 euro. Ma che scherziamo? Meglio fare da soli. Peccato, però, che il 38enne di Fonte Nuova arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Monterotondo ha tentato di rimediare il pezzo del motore che gli serviva cercando di smontarlo da un’altra auto, parcheggiata vicino all’ingresso del centro commerciale Tiberinus.
Tragedia sfiorata a Capena dove una lite tra fidanzati è finita a colpi di pistola. Ad averne la peggio la donna, un’italiana di 47 anni, ferita alla gamba dal colpo d’arma da fuoco fatto esplodere dal compagno, un 28enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monterotondo con l’accusa di tentato omicidio.
Li hanno aggredito armati di un cric per le auto e un cacciavite, botte fino a mandarli in ospedale perché non avevano saldato un debito di droga. In manette tre ventenni, due fratelli albanesi ed un romeno, individuati dai carabinieri della Stazione di Capena per l’aggressione avvenuta nella piazza del mercato del paese lo scorso 25 maggio. Vittime un tunisino e un cingalese che, secondo quanto ricostruito, non avevano onorato un modesto debito di droga.
Trenta quintali di ciliegie rubate e piante letteralmente devastate. E’ lo scenario che si è trovata davanti la famiglia Bianchini, titolare di un noto vivaio a Monterotondo Scalo, e che nelle campagne tra Capena e Monterotondo cura una coltivazione che conta 380 alberi di ciliegie.
Era alla guida della Fiat Punto aziendale quando si è scontrato con un suv Dodge. Morto sul colpo un 63enne di Capena, dipendente di un istituto di vigilanza, che si trovava in servizio nei pressi dell’Infernetto.
E’ stato l’ennesimo furto di cavi di rame messi a segno tra Capena e Settebagni all’origine dei guasti che hanno causato pesanti rallentamenti al traffico ferroviario sulla linea direttissima Roma-Firenze.
Prima è successo a Fiano Romano. Poi a distanza di pochi giorni nella vicina Capena. Lo scenario è sempre lo stesso, ovvero i telefoni degli uffici comunali che vanno in tilt a causa di una guasto alla linea.
Calci e pugni alla convivente, e la richiesta di 3.000 euro come risarcimento dopo la fine della loro storia che tutto era tranne che d’amore. In manette con la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e tentata estorsione è finito un 38enne di Capena arrestato dai carabineri della vicina Stazione di Fiano Romano.