Monterotondo – Rvm mette a disposizione una mega vasca d’acqua per gli elicotteri anticendio
Una mega vasca da 15mila litri d’acqua e le coordinate gps per raggiungere il luogo di rifornimento.
Una mega vasca da 15mila litri d’acqua e le coordinate gps per raggiungere il luogo di rifornimento.
Tutto è successo lungo la variante San Martino, a Monterotondo, dove un ragazzo di 18 anni è stato colto sull’atto di appiccare un incendio: aveva un accendino e aveva dato fuoco ad abiti usati, mandando in fiamme un tratto di sterpaglie, al lato della pista ciclabile che costeggia la Variante del centro commerciale di Monterotondo. 
 
Dalla Regione Lazio un contributo importante per chi si trova in difficoltà economica ed è raggiunto da provvedimento di sfratto.
Coltivare marijuana era diventato un “mestiere” per un uomo di Civitella San Paolo che in campagna aveva messo su una piantagione molto estesa. I Carabinieri della Stazione di Fiano Romano hanno scoperto tutto, nel corso di controlli antincendio sul territorio, e hanno fermato e arrestato il 45enne.
Alle ore 8 del mattino di oggi, sabato 5 agosto, una pattuglia del Nucleo radiomobile della compagnia di Monterotondo è intervenuta sulla Tiberina, all’altezza del Ponte del Grillo, trovando un uomo coperto di sangue con tagli su fronte, braccia e gambe, che camminava in strada in stato confusionale.
Deleghe “pesanti” si era detto. E deleghe “pesanti” sono. Come anticipato da Tiburno nelle scorse settimane si è arrivati ad un rimescolamento delle responsabilità e degli incarichi all’interno dell’Amministrazione comunale di Monterotondo a guida Mauro Alessandri. 
 
Si aggirava col suo cane di razza boxer per la solita pratica: smerciare in luoghi pubblici sostanze stupefacenti. È stata la squadra investigativa della Polizia di Stato del commissariato Casilino a scoprire e fermare un ragazzo di Monterotondo dedito all’attività di pusher.
 
La Protezione Civile di Monterotondo informa che da stamattina sta partecipando alle operazioni di spegnimento di un grave incendio a Morlupo. 
 
Niente tecnici di notte al laboratorio analisi dell’ospedale “Santissimo Gonfalone” di Monterotondo per mancanza di personale. Così anche in caso di esami urgenti – vuoi per un incidente stradale grave, vuoi per un paziente con un sospetto problema cardiologico – per fare un esame del sangue deve partire una macchina, che fa su e giù per le due città con questo scopo, farsi almeno 26 km di strade non proprio velocissime e arrivare all’ospedale di Tivoli, da dove i medici di Monterotondo – che hanno in cura il paziente – aspettano una risposta che dovrebbe essere celere.
A Monterotondo rivive la tradizione gastronomica siciliana con la vasta offerta di “Muzzicami”. Primi, contorni, dolci… Insomma, un vero paradiso per chi ha nostalgia dei sapori della Sicilia e per chi vuole aprirsi a gustare delle vere prelibatezze.