Sembra essere ancora lontana l’estensione a tutto il quadrante della raccolta porta a porta, in sostituzione dei cassonetti stradali, ma per chi convive ogni giorno con le discariche a cielo aperto che, quotidianamente, si formano proprio li accanto, potrebbe rivelarsi una prima soluzione.
Sono ancora incerti i tempi per espletare le procedure di avvio al progetto, ma Ama assicura che è questione di giorni. Il porta a porta per le utenze non domestiche è infatti già presente in altri quartieri della Capitale, grazie ad un bando aggiudicato a fine 2015. Ai commercianti verrà fatta firmare una lettera di intenti è distribuito il calendario di raccolta, scongiurando il conferimento nei cassonetti destinati ormai esclusivamente alle abitazioni.
“Dopo numerosi solleciti inviati alla municipalizzata da parte del comitato di quartiere e del gruppo Retake di Nuova Ponte di Nona otteniamo una risposta importante, anche se si tratta solo dell’inizio per noi – spiega Francesco Ortolani del direttivo e referente Retake per Ponte di Nona e il VI municipio –. Il nostro obbiettivo è quello di arrivare all’estensione del porta a porta per tutti, unica soluzione per garantire il decoro che questo quartiere merita”.
Nella ultime settimane in particolare, la situazione dei rifiuti nella zona è diventata ormai esplosiva, con la raccolta insufficiente e l’abbandono di ingombranti per strada. E in questo scenario, proprio nei pressi degli alimentari e dei bar, i cassonetti si presentavano stracolmi di cartoni e materiali di imballaggio. Che sia solo l’inizio.
Ve. Al.