In paese intanto non si placano le polemiche, per la decisione dell’amministrazione comunale, presa dopo il terremoto di domenica, non tanto per le condizioni degli edifici del borgo, quanto per l’impossibilità a garantire una fuga in caso di nuovo evento sismico o di panico creato appunto dal terremoto.
«È stata concessa agli organizzatori la possibilità di svolgere l’iniziativa su piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa Purtroppo la possibilità dello spostamento della manifestazione in altro luogo, a così poche ore dall’inizio della stessa, è apparsa complicatissima – si legge nel comunicato del Comune – Con sommo dispiacere preferiamo evitare l’assembramento di adulti e bambini in spazi non congruamente aperti, in un momento in cui la psicosi attanaglia i cittadini, viste anche le comunicazioni che arrivano dai maggiori organi scientifici».
Spiegazioni che non sono bastate agli organizzatori, dell’associazione Impegno per Mentana.
«Perché domenica il mercatino al centro storico è stato autorizzato e la festa no? – ha scritto “a caldo” Impegno per Mentana in un comunicato – Perché il Settembre mentanese al centro storico dopo un sisma che ha causato 300 vittime è stato autorizzato? Non esistevano allora problemi di sicurezza pubblica? E ora i danni, le spese affrontate e anticipate dagli organizzatori e dai partecipanti delusi chi le pagherà? E quindi al centro storico di Mentana non si faranno più eventi? Siamo dinanzi a un vero e proprio immotivato abuso di potere e disparità di trattamento. Dinanzi a un’amministrazione arrogante e incapace che perdere alla città una importante occasione anche di far conoscere Mentana al resto d’Italia».
FOTO di Mario Gautieri {gallery}halloween/mentana{/gallery}
