Rischi per la salute
Vaccini e Green Pass falsi venduti nel dark web ad un prezzo che oscillava tra i cento e i 130 euro. Lo ha scoperto il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza. L’operazione “Vax free” ha portato al sequestro di 10 canali Telegram attraverso i quali venivano commercializzati i prodotti e ai quali si erano già registrati migliaia di utenti anche a fronte di prezzi irragionevoli e rischi molto elevati per la salute.
La vendita avveniva rimandando ad account anonimi su specifici spazi nella “rete oscura” attraverso i quali era possibile contattare i venditori e procedere all’acquisto. Il pagamento doveva essere effettuato in criptovalute e ai clienti venivano offerti anche pacchetti all-inclusive con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio a temperatura refrigerata, certificazione di avvenuta somministrazione del vaccino.
I green pass in vendita, come hanno accertato i finanzieri, riportavano i falsi dati identificativi del vaccinato, il Qr Code, il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino. Certificati che, secondo quanto sostenevano gli stessi venditori, venivano consegnati anche fuori dall’Ue e in particolare negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Svizzera.