Covid: serve una strategia più efficace per limitare i contagi

Tasso di positività in risalita

Incognita variante Delta

L’Istituto superiore di sanità mette in guardia: la lotta al Covid non è finita ed occorre pensare a nuove misure di contenimento del virus.

I dati parlano chiaro, la risalita del tasso di positività che ha sfiorato l’1% ed i numeri del bollettino quotidiano con 1.391 nuovi positivi e 7 decessi, convincono palazzo Chigi della necessità di una nuova e più efficace strategia per invertire la rotta. Il pensiero va alla scorsa estate quando l’allentamento dei controlli e comportamenti meno rigidi portarono ad un peggioramento della situazione.

Oggi, tra l’altro, ci troviamo difronte all’ incognita variante Delta che sta portando ad un aumento dei contagi, nonostante l’Italia sia uno fra i Paesi a più alta copertura vaccinale.

Esclusa la possibilità di eliminare l’obbligo di mascherina al chiuso, si potenzieranno i controlli per quanto avviene all’aperto. Le feste di piazza e gli assembramenti dell’ultima settimana — anche per i festeggiamenti della Nazionale di calcio — potrebbero infatti aver influito sull’andamento in salita della curva dei contagi.

Il Cts ha già concesso il via libera all’apertura delle sale da ballo e delle discoteche con il green pass, ma la data non è stata ancora stabilita. In tutta Italia però si stanno moltiplicando le aperture abusive di alcuni locali ed è anche per questo che le associazioni di categoria premono per una decisione rapida.

Sul fronte Green Pass si sta valutando la possibilità di rilasciare il documento soltanto dopo la seconda dose e non, come avviene adesso, a quindici giorni dalla prima somministrazione.

In seguito all’aumento di casi in Spagna e Portogallo, infine, è possibile venga  introdotta  una quarantena obbligatoria di cinque giorni per chi torna in Italia da questi Paesi. Una misura già applicata per chi rientra dal Regno Unito.

 

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