Succede in un’impresa di Cuneo come misura di tutela per gli altri lavoratori che hanno seguito la profilassi per mettersi in sicurezza
Sono appena tre i dipendenti che hanno detto di non vaccinarsi. Ma le soluzioni preventive sono quelle che evitano i guai dopo. Il problema della salvaguardia riguarda innanzitutto il mantenimento degli standard produttivi di tutto il comparto. “Non posso rischiare che si ammalino e che mi denuncino, lo faccio per tutelare le persone e l’azienda”.
Ma la stilettata è per Confindustria: “chi deve far qualcosa lo faccia: Confindustria deve trovare presto soluzioni insieme con il governo per tutelarci”.
Si chiama Duilio Paolino. È titolare della Cosmo. La sua impresa progetta macchine agricole che esporta nel mondo. Opera a Busca, in provincia di Cuneo. Ha dichiarato sulle pagine locali di La Repubblica: “sono responsabile della salute di tutti i miei dipendenti, anche di chi non si vaccina che è più a rischio. Così, finché la situazione non cambierà e ci saranno protocolli chiari, chi non ha neanche la prima dose sarà pagato per stare a casa”.
Sempre l’imprenditore tiene a specificare che attualmente questi tre lavoratori “sono in ferie. Quando torneranno dirò loro di stare a casa, continuando a percepire lo stipendio”.