TIVOLI - Riserva in fiamme, salvati un anziano e i suoi animali

Stanotte a Monte Catillo intervento dei Carabinieri Forestali insieme alla Polizia Provinciale e ai volontari di Protezione Civile Nvg Guidonia e Radiosoccorso Tivoli. Francesco Murtas dormiva in una stalla mentre le fiamme avanzavano

Un uomo e una decina di animali messi in salvo. E’ il parziale bilancio degli interventi effettuati all’alba di oggi, venerdì 13 agosto, nell’ambito del rogo che ha divorato la Riserva naturale di Tivoli da parte dei Carabinieri Forestali di Guidonia insieme alla Polizia Provinciale e ai volontari delle associazioni di Protezione Civile Nvg Guidonia e Radiosoccorso Tivoli.
Prima che le fiamme si propagassero militari e volontari sono riusciti a far evacuare un anziano che trascorrendo la notte in un alloggio di fortuna. Tutto è accaduto verso le 2,30 in località Sant’Angelo in Castagnola, nei pressi dell’Hotel Torre Sant’Angelo lungo la strada che collega Tivoli a Marcellina, proprio all’ingresso della Riserva di Monte Catillo.
Un residente ha segnalato la presenza di un uomo all’interno di un casale: si trattava di Francesco de Murtas, 71 anni, ex allevatore e fondatore del Comitato promotore della festa in onore di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali, che aveva deciso di trascorrere la notte nella boscaglia per fare la guardia a galline, oche e conigli.
Secondo la ricostruzione dei militari e dei volontari, mentre le fiamme avanzavano il pensionato dormiva all’interno di una stalla presente nella sua proprietà delimitata da un recinto e da un cancello chiuso con un lucchetto.
Così i volontari hanno fatto saltare il lucchetto e insieme a militari e agenti hanno iniziato a chiamare Francesco che dormiva pesantemente. Dopo qualche minuto l’allevatore si è svegliato ed è stato fatto evacuare, mentre i suoi animali sono stati messi in salvo a bordo dei mezzi della Protezione Civile: si tratta di 10 galline, due oche, due conigli e di alcuni gattini, trasferiti in un terreno in località Arci, ospiti di un amico di de Murtas.
“Ho rischiato di fare la fine di San Lorenzo – ironizza il 71enne tiburtino – Ringrazio i militari e i volontari per il loro tempestivo intervento, se si fosse bruciato uno solo dei miei animali per me sarebbe stato come ricevere una coltellata”.
“Io abito a Tivoli Centro – spiega ancora Francesco de Murtas – ma, considerato che per tutta la giornata la montagna era bruciata, ho preferito trascorrere la notte vicino ai miei animali e mi ero organizzato con un amico di portarli via in caso di pericolo. Mi ero addormentato e i soccorritori ci hanno salvato. Cosa penso dell’incendio? Per esperienza personale, il fuoco non parte da solo”.

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