Riscatto leggero sulle aree 167, il Comune di Tivoli si adeguerà

Saranno rimodulati i prezzi per l'affrancazione di mille immobili

 

Il Comune di Tivoli si adeguerà al nuovo decreto che favorisce il riscatto più leggero sulle aree 167. I prezzi per l’affrancazione degli immobili saranno rimodulati secondo legge: per immobili fino a 125 metri quadri di superficie catastale 5.000 euro massimo e per gli immobili oltre i 125 il doppio, ossia 10.000 euro. Lo ha comunicato il sindaco Giuseppe Proietti con una nota. “Si ricorda”, viene precisato, “che la legge 108 del 29 luglio introduce alcune importanti novità che interessano a Tivoli gli edifici costruiti nei quattro piani di zona di edilizia agevolata (relativi alla legge 167/62), oltre mille appartamenti realizzati tra gli anni Settanta e gli Ottanta nel territorio tiburtino (56 in zona Monti Lucretili; 601 a Tivoli Terme; 379 a Villa Adriana e 93 a Ripoli) per i quali, in molti casi, i cittadini potranno trasformare il diritto di superficie (che ha durata 99 anni) in diritto di proprietà diventandone, finalmente, proprietari a titolo pieno e definitivo”. “Tale diritto”, si conclude, “viene acquisito dopo aver pagato una somma che consentirà a coloro che all’epoca erano soci delle cooperative che hanno edificato di esserne finalmente proprietari assoluti e poterne, così, disporre a tutti gli effetti”. A sollecitare il Comune un veloce adeguamento nei giorni scorsi era stato Antonio Picarazzi, ex assessore al Bilancio del Comune di Tivoli, ora coordinatore del movimento Polis presieduto da Livia Biscione.

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