Le Brigate Rosse liberano Aldo Moro

L’ultimo lavoro di Marco Bellocchio è una storia ucronica.

L’ultima opera di Marco Bellocchio: Esterno Notte sul “caso Moro” è sostanzialmente una vicenda ucronica, genere basato sul corso alternativo della storia. Un celebre romanzo, è stato tratto un film, è Fatherland che presenta un mondo dominato dalla Germania nazista con Adolf Hitler pronto ad incontrare Joseph Kennedy (padre di John Fitzgerald Kennedy) divenuto presidente degli Stati Uniti d’America. In Esterno Notte, presentato dal regista alla Festa del Cinema di Roma Aldo Moro, interpretato da Fabrizio Gifuni, viene liberato dalle Brigate Rosse. “Provo gratitudine- afferma nella pellicola lo statista- nei confronti della generosità delle Brigate Rosse. A loro devo la restituzione della vita e della libertà. Dopo quello che è accaduto provo completa incompatibilità con il partito della DC e rinuncio a tutte le cariche, anche quelle future. Mi dimetto”. L’ultima pellicola (è una serie tv per la Rai) del regista emiliano arriva a circa diciotto anni da “Buongiorno Notte”, che racconta la versione reale della vicenda iniziata in via Fani e riportata anche da Piazza delle Cinque Lune, in modo completamente originale rispetto a tutte le opere cinematografiche dedicate a Moro.

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