Nell’antica Tibur la via Pomata un tempo conduceva alla villa rinascimentale Gericomio e perciò era conosciuta come la “strada di Gericomio”, che significa “luogo di cura per la vecchiaia”. A costruire questo grande ospizio fra il silenzio e gli ulivi è il Cardinale Prospero Santacroce nel 1579. Il religioso molto avido di denaro proveniva da una potente e ricca famiglia romana aveva forti interessi legati al commercio del tabacco, da lui stesso introdotto in Europa dal Portogallo. La località in questione nel XVIII viene considerata il termine estremo del territorio tiburtino. Per l’occasione della costruzione della grande villa viene creata anche una medaglia ricordo, che raffigura il complesso (foto). Rammentiamo che il luogo per il suo difficile nome diviene “Ciricommola”.
FGI