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Il Pnrr accelera: i nostri Comuni sono pronti?

Stanno per partire le prime gare per rendere operative le risorse europee. In cima alla lista le priorità legate alla scuola. Ma il personale rimane sempre poco per affrontare lo sforzo richiesto da queste misure eccezionali

Il Pnrr accelera. Sulla fibra si stanno preparando i bandi, con le gare a gennaio e le relative assegnazioni a giugno, mentre per il 5G le gare ci saranno a marzo, però, entro Natale, il Governo annuncerà chi si dovrà occupare del Cloud e entro la metà dell’anno si potrà partire per riqualificare scuole e/o costruirle, così come palestre e mense, poiché i relativi bandi in corso dovranno essere chiusi entro il 28 febbraio. Tiburno ha cercato di capirne di più andando a intervistare chi, nei Comuni del nostro territorio, si occupa di intercettare i bandi, capirne la fattibilità e la partecipazione. Non tutti sono pronti e non sempre sulla scuola che è la prossima sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza. C’è chi ha già un’idea, chi sta approntando l’ufficio giusto con il personale che ha, scarso, scarsissimo, una lacuna che crea problemi alle amministrazioni cui si richiede uno sforzo eccezionale (perché eccezionali sono le risorse europee che arriveranno) con lo stesso numero “ordinario” di addetti. Però ci si prova, con accanimento e passione.

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